L’Europa e la crisi della democrazia sono il fulcro tematico della decima edizione di Terra Futura, la mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, in programma dal 17 al 19 maggio alla Fortezza da Basso.
Alla conferenza stampa di presentazione Salvatore Allocca, assessore al Welfare della Regione Toscana, ha detto: ‘Il messaggio di questa edizione si rivolge a chi ha la responsabilità di prendere le decisioni: non ci si può più riparare dietro l’alibi della crisi.
È più utile aprirsi e lasciarsi contagiare, cercando di farlo con un occhio rivolto alle richieste, sempre più pressanti e comprensibili, di equità, giustizia e sostenibilità sociale’. ‘Terra Futura, grazie al successo di pubblico e di espositori e in virtù dei principi e dei valori che ha saputo diffondere ma anche alle proposte elaborate in questi 10 anni, – ha aggiunto – si conferma un soggetto politico autorevole’.
Un altro punto di forza dell’evento è per Andrea Baranes, presidente della Fondazione culturale Responsabilità Etica per il sistema Banca Etica, primo promotore della manifestazione ‘la capacità di tenere insieme diversi piani, l’analisi teorica con le buone pratiche, la dimensione locale con quella globale, i produttori con i consumatori e con gli enti locali, la dimensione economica con quella sociale e quella ambientale’.
A Terra Futura buone pratiche e progetti da tutto il mondo e anche dal territorio toscano, come le esperienze che porterà in rassegna la Provincia di Firenze: dalle sperimentazioni sul riciclo dei pannolini alla certificazione energetica degli edifici e l’agricoltura periurbana, fino alla cooperazione internazionale in Sahel. ‘Da sempre le tematiche ambientali e sociali sono al centro delle scelte dell’amministrazione – ha affermato Renzo Crescioli, assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze -. Per questo siamo orgogliosi di essere al fianco di questa manifestazione’.
A sottolineare il tema della sostenibilità e della tutela dell’ambiente è stato Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana: ‘Riconvertire in chiave ecologica l’economia, non è più solo auspicabile, è necessario. E non più procrastinabile. Per questo, dedicheremo anche quest’anno grande attenzione alla chimica verde, all’ecodesign, alla tutela e promozione dei parchi periurbani e, in particolare, (come nel caso di quello della Piana) dei parchi agricoli metropolitani’.
Un’ Europa solidale che si misura con le crisi costruendo un mondo più ospitale per tutti è l’auspicio di Caritas italiana. «In un coloratissimo stand – ha anticipato Donatella Turri, direttrice Caritas di Lucca – si giocherà con i rifiuti, si apprenderà la mondialità, ci si sfiderà in Ok lo stile è giusto, per discutere insieme delle necessarie alternative al modello dominante’.
Alla Fortezza da Basso, un ampio panorama di buone pratiche e proposte concrete per nuovi modi di vivere, governare, lavorare, consumare,… Nella vasta rassegna espositiva, articolata in 12 diverse sezioni tematiche, numerosi i settori rappresentati: tutela dell’ambiente, energie alternative, finanza etica, commercio equo, agricoltura biologica, edilizia e mobilità sostenibili, turismo responsabile, e ancora consumo critico, welfare, impegno per la pace, solidarietà sociale cittadinanza attiva e partecipazione. Un mondo che sa produrre nuova economia e generare occupazione.
L’evento propone anche un programma culturale fitto, fra seminari, dibattiti e convegni con esperti e testimoni dei diversi ambiti; e ancora numerosi workshop e laboratori. Più di 500 le aree espositive presenti e 210 gli appuntamenti culturali che vedranno l’intervento di oltre 800 relatori. Tra i progetti speciali di Terra Futura la Borsa delle Imprese Responsabili, incontri one to one per favorire nuove opportunità di green&social business per tutti gli attori di sistema (pubblico, privato eticamente orientato e non profit) e novità di quest’anno ‘L’arsenale delle buone idee’, uno spazio che accoglie piccole realtà, associazioni, gruppi di volontariato e cooperative sociali che operano sul territorio con azioni concrete di mutualità e reciprocità: esperienze dal basso per ricostruire legami e relazioni, dalla vita familiare al commercio internazionale, dall’economia al rapporto fra le culture, dall’educazione alla partecipazione politica.
Terra Futura, a ingresso libero, è un evento sostenibile grazie alle sue scelte e azioni responsabili.