Sicilia, nasce il Progetto BIOMA: la mandorla attivata tra innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio

mandorle

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In Sicilia, culla di biodiversità e tradizioni agricole, prende forma il Progetto BIOMA (BIOlogico e MAndorla), un’iniziativa che unisce agricoltura rigenerativa, ricerca scientifica e innovazione alimentare per valorizzare la mandorla siciliana, frutto simbolo della cultura e del paesaggio isolano. Il progetto è sviluppato nell’ambito del PSR Sicilia 2014-2020 – misura 16.1 e coinvolge un gruppo di aziende agricole attive tra le province di Palermo e Trapani, territori con una forte vocazione alla frutticoltura mediterranea.

La novità al centro di BIOMA è l’introduzione di un processo di attivazione e pre-germinazione delle mandorle, ispirato a tecniche naturali che aumentano la biodisponibilità dei nutrienti e migliorano il profilo nutrizionale del frutto. Il processo prevede quattro fasi principali: ammollo controllato, germogliazione a umidità regolata, pelatura a freddo e disidratazione a basse temperature (sotto i 42°C). In queste condizioni, si attivano enzimi benefici (amilasi, proteasi) e si riducono sostanze antinutrizionali come l’acido fitico, favorendo un maggiore assorbimento di minerali essenziali come calcio e magnesio.

Le prime analisi condotte nell’ambito del progetto mostrano risultati promettenti: le mandorle attivate presentano un contenuto più elevato di vitamina E, vitamina B3 e composti antiossidanti (come flavonoidi, procianidine e acidi cinnamici), oltre a variazioni interessanti nella struttura polisaccaridica che suggeriscono un potenziale effetto prebiotico. Gli estratti polifenolici e la componente fibrosa sono oggetto di ulteriori studi, con l’obiettivo di valutarne l’impatto sulla salute intestinale.

Dal punto di vista agricolo, la mandorla rappresenta una coltura resiliente e sostenibile, capace di adattarsi al clima mediterraneo e alla scarsità idrica, rispondendo ai principi dell’agricoltura organico-rigenerativa. Le varietà autoctone siciliane – come Pizzuta d’Avola, Fascionello, Romana, Vinciatutti, Cavalera – sono un patrimonio genetico da tutelare, con caratteristiche organolettiche uniche e un forte legame con il territorio.

Oltre agli aspetti nutrizionali, BIOMA mira a contrastare lo spopolamento rurale, promuovendo un modello economico basato sulla qualità, sulla biodiversità e sull’innovazione di filiera. Il crescente interesse dei consumatori per alimenti funzionali e naturali rende la mandorla attivata una proposta con forti potenzialità commerciali, capace di coniugare benessere, sostenibilità e valorizzazione del Made in Sicily.

Le prossime fasi del progetto prevedono l’ottimizzazione dei parametri di attivazione (tempo, temperatura, umidità), lo studio in vitro delle proprietà prebiotiche dei polisaccaridi, l’analisi comparativa dei contenuti nutrizionali pre e post trattamento e la valutazione della shelf life del prodotto finito.

I risultati saranno condivisi con la comunità scientifica, i produttori e i consumatori, in un’ottica di trasferimento della conoscenza e crescita collettiva.

Il Progetto BIOMA rappresenta un modello concreto di rigenerazione agricola e ambientale, dove la tradizione incontra la ricerca per costruire un’agricoltura più giusta, sostenibile e orientata alla salute del pianeta e delle persone.

La Redazione

Notizie da GreenPlanet

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