Si è parlato anche di TEA (Tecniche di evoluzione assistita) nel corso dell’assemblea estiva di Confagricoltura, che si è riunita il 16 luglio a Milano, presso il Palazzo della Borsa, a cui ha fatto seguito un incontro dal titolo “Quale Europa? Per una politica agricola sostenibile e competitiva”, in cui il presidente Massimiliano Giansanti ha elencato le richieste da parte del settore agricolo alle Istituzioni Europee. Per coincidenza, l’assemblea si è tenuta lo stesso giorno in cui, a Strasburgo, veniva rieletta Roberta Metsola quale presidente del Parlamento Europeo.
L’argomento TEA è stato introdotto già nel saluto iniziale del direttore generale Annamaria Barrile, che ha espresso la condanna da parte di Confagricoltura per la distruzione della coltivazione di riso sperimentale in campo in provincia di Pavia (vedi news), autorizzata grazie a una delle norme contenute nella legge 68 del 13 giugno 2023, dedicata prevalentemente alle misure di contrasto alla siccità. In Europa, invece, il dossier sulle nuove tecniche di ibridazione genetica è fermo e Confagricoltura auspica che si giunga presto alla sua approvazione.
“Noi siamo sempre stati per la scienza – ha sottolineato a margine dell’assemblea Annamaria Barrile -. La ricerca in agricoltura non può che essere utile e siamo felici che nel nostro Paese sia stata permessa la sperimentazione in campo delle TEA. La ricerca non può che essere il nostro viatico per rendere resistenti le nostre produzioni, soprattutto in tempi così complicati da un punto di vista climatico”.
Barrile si è espressa anche sulle preoccupazioni delle associazioni del biologico nei confronti di queste tecniche. “Credere nella scienza – ha commentato – non significa disconoscere il metodo biologico. Non credo che ricerca scientifica e agricoltura biologica siano antitetiche e credo i progressi della scienza possano portare vantaggi anche al bio. L’agricoltura è animata dall’interesse comune di avere prodotti di qualità e resistenti e a questo obiettivo si può arrivare percorrendo strade diverse. Il biologico è un segmento importante dell’agricoltura ed è molto apprezzato da dai consumatori. Come Confagricoltura noi cerchiamo di rappresentare tutte le anime che costituiscono il settore e tanti nostri imprenditori del biologico hanno piena consapevolezza di quanto la scienza ci aiuti a progredire. Lo si farà con metodi diversi, ma abbiamo comunque bisogno di studiare”.
Elena Consonni