Stando a un’anticipazione dell’agenzia ANSA da Bruxelles, la riforma UE del biologico non sarà più approvata il 17 e 18 luglio dai ministri dell’Agricoltura dell’Unione, come precedentemente programmato dal Consiglio Europeo. L’approvazione non arriverà prima dell’autunno, anche se i ‘se’ e i ‘ma’ nel frattempo potrebbero crescere.
Tecnicamente il rinvio si giustifica con il fatto che il testo del regolamento, con tutti i contenuti stabiliti nell’accordo del 28 giugno tra Consiglio, Commissione ed Europarlamento, non è ancora stato messo formalmente nero su bianco in tutta la sua complessa articolazione: insomma, il testo non è pronto. Ci vorrà un mese e mezzo – scrive l’agenzia da Bruxelles – perché il testo sia completato e tradotto nelle lingue dell’Unione. La politica e la burocrazia di Bruxelles ci hanno abituato a tutta questa macchinosità decisionale, ma forse, in questo caso, per il biologico è meglio così.