“Siamo nel biologico da 25 anni con la nostra linea Primavera Bio e stiamo cercando di andare oltre perché è quello che il consumatore ci chiede”. Come? “Lavorando molto sulle materie prime, sul rapporto con l’ambiente. Produciamo prosciutti, quello che conta è come viene allevato il maiale, sta lì la differenza. Posso dire che la sostenibilità è il nostro punto di forza”.
Parla Elisa Pedrazzoli, titolare di Salumificio Pedrazzoli SpA di San Giovanni del Dosso, vicino a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, azienda che con la linea biologica Primavera è stata tra i protagonisti della presenza italiana al Biofach di Norimberga.
Sul totale della produzione Pedrazzoli, per un fatturato annuo intorno ai 25 milioni di euro, il bio pesa per l’80%, venduto per i due terzi a pezzi interi e per un terzo in vaschetta da 70 grammi. Il punto di forza è che Pedrazzoli alleva direttamente i suoi maiali e lo fa con una cura straordinaria del benessere e dell’alimentazione animale. Il controllo della filiera per una crescita coerente è anche la sfida del prossimo futuro.
“Esportiamo per il 60% – sottolinea Elisa Pedrazzoli – in particolare in Germania e Francia ma siamo presenti anche fuori dall’Unione Europea. Operiamo quasi esclusivamente con il dettaglio specializzato, senza trascurare l’horeca. Da poco abbiamo un e-commerce, è ancora una nicchia, ne stiamo osservando il trend. Quello che ci caratterizza è un biologico di sostanza e i rapporti con i distributori specializzati che lo valorizzano”.