Con il decreto del Ministero delle politiche agricole n. 0029740 del 24 gennaio 2022, il termine di presentazione dei Programmi annuali di produzione – PAP (individuato dal Decreto ministeriale n. 18321 del 9 agosto 2012 all’art. 2, comma 1) è prorogato dal 31 gennaio al 15 maggio 2022.
Il PAP, è il documento con cui gli operatori biologici, devono indicare le previsioni di produzione per l’anno in corso ed è obbligatorio, come stabilito dal Decreto Ministeriale n.18321 del 9 agosto 2012.
L’obbligo vale per tutti i tipi di produzioni biologiche, siano vegetali, zootecniche, di acquacoltura o di preparazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari.
Si distinguono infatti il PapV, per le produzioni vegetali, il PapZ per quelle zootecniche, il PapA per quelle dell’acquacoltura e il PAP delle preparazioni, per chi fa trasformazione e lavorazione dei prodotti.
La proroga decisa dal Mipaaf vale per tutte le tipologie, che potranno essere presentate fino alla metà di maggio.
Il nuovo decreto introduce anche delle novità per i preparatori, cioè per chi lavora o trasforma i prodotti biologici.
Nel PAP delle preparazioni da quest’anno sarà obbligatorio indicare la quantità prevista di prodotto lavorato, indicandone la quantità (in chilogrammi, quintali o tonnellate) che si stima di preparare.
Inoltre, sempre per il PAP delle preparazioni sarà obbligatorio presentare una variazione in due casi: nel caso di modifica della qualità di prodotto lavorato (nel caso cioè cambi il codice Ateco o il codice Ace della lavorazione), o nel caso di variazione della quantità lavorata di almeno il 30% in più o in meno rispetto a quanto previsto l’anno precedente.
Si ricorda che il PAP deve esser presentato in modalità telematica e la presentazione può essere fatta direttamente dall’azienda o tramite un Caa o un professionista abilitato