Oggi il secondo Tavolo sul Bio per presentare il Piano d’Azione. Romano: Sarà il nuovo pilastro del Settore

Giuseppe-Romano-AIAB

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Oggi si profila una giornata importante per il settore bio. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ospiterà infatti il secondo tavolo sul biologico, dopo quello introduttivo dello scorso marzo, dove “Finalmente ci sarà una prima presentazione agli stakeholders del lavoro di sintesi di tutto il Piano di Azione del Biologico”. L’annuncio a GreenPlanet giunge da Giuseppe Romano, presidente dell’AIAB-Associazione italiana per l’agricoltura biologica.

“È un momento importante – commenta Romano -, su questo Piano puntiamo tantissimo, è un pilastro del futuro del biologico, é quel fil rouge che unisce tutta la parte delle politiche agricole sul biologico, dal PSR, allo sviluppo rurale, e così via, dando una connotazione nazionale, e dando anche una linea verso i consumatori, per aumentare i consumi e fare informazione e formazione”.

“All’interno del Piano – prosegue il presidente AIAB – promuoviamo il Marchio del Made in Italy Bio, un altro strumento importante per consolidare i mercati, soprattutto all’estero, ma anche sul mercato nazionale è sicuramente importante per valorizzare il prodotto”.

“Il Piano è la parte operativa della legge sul biologico – continua Romano – , oggi facciamo un altro importante passo in avanti”.

– A questo punto, presidente, che tempi si profilano per una completa attuazione del Piano operativo?
“Dopo la presentazione al Ministero, il Piano d’Azione sarà sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni e poi entro qualche mese dovrebbe diventare operativo sotto tutti i punti di vista”.

– Cosa c’è che vi piace in particolar modo in quel Piano?
“Noi abbiamo focalizzato l’attenzione su questo Marchio del Bio italiano, sulle attività di informazione verso il consumatore per aumentare i consumi, per spiegare cos’è il biologico, cosa c’è dietro e quindi i valori di coltivazione. Un’altra parte su cui puntiamo tanto, anche per fare crescere i mercati, sono le organizzazioni interprofessionali. Organismi che rappresentano un punto importante della legge sul biologico e che trovano spazio anche nel Piano di azione”.

– Un Piano che darà slancio al settore?
“Certo, per noi è importantissimo, l’ultimo Piano d’Azione risaliva a circa dieci anni fa, era proprio superato. Da questo ci aspettiamo una base per consolidare quello che il settore già ha e far inoltre crescere e rilanciare l’attività”.

Cristina Latessa

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