Cambiamento, responsabilità ed innovazione sono i capisaldi che guidano Alce Nero sin dalla sua nascita, nel 1978. Ad orientare questo percorso c’è un fattore chiave: la sostenibilità, declinata dall’azienda in molteplici modi. Tra le azioni intraprese da Alce Nero c’è la progressiva revisione del packaging, una sfida che sta abbracciando via via tutte le categorie di prodotto.
Ora è la volta della pasta, in arrivo sugli scaffali in confezioni realizzate completamente in carta, senza l’utilizzo di plastica. Il nuovo packaging è dedicato a tutta la gamma di pasta Alce Nero di grano duro Cappelli, Farro e Farro Integrale, abbracciando 15 referenze.
Per evitare la classica finestra in plastica, senza far mancare al consumatore un riferimento preciso ed utile, ogni formato di pasta sarà ben descritto da una foto di dettaglio sulla parte frontale del pacco. La totale assenza di plastica nelle nuove confezioni Alce Nero renderà il processo di smaltimento semplice ed immediato.
Questi pack hanno ottenuto la certificazione Aticelca® 501 livello A, che ne attesta l’altissimo livello di riciclabilità, con residui prossimi allo zero. È notevole la differenza rispetto alla maggior parte degli imballaggi sul mercato, che registrano una perdita importante durante il processo di riciclo, con uno scarto che va dal 20 al 40%. Inoltre, la carta scelta da Alce Nero pesa solo 70g/mq, distinguendosi rispetto alle altre sul mercato.
Un’altra scelta adottata da Alce Nero nel segno della sostenibilità riguarda gli inchiostri e la colla impiegata, rigorosamente a base d’acqua, senza alcuna componente chimica al loro interno.
Le nuove confezioni saranno facilmente riconoscibili, perché avranno uno sfondo color avana ed uno spazio specificamente dedicato alla descrizione del materiale. In grafica, l’elemento principale resterà l’etichetta narrante, centrale come la materia prima, che avrà un ruolo da protagonista anche a livello visivo.
Fonte: Ufficio stampa Alce Nero