Mega truffa: Suolo e Salute, nuove precisazioni

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Dopo la nota ufficiale di martedì sera, Suolo e Salute Srl torna sulla vicenda della mega truffa scoperta dalla Guardia di Finanza di Verona, con una presa di posizione del suo presidente Augusto Mentuccia che precisa che la società si considera ‘parte lesa nella vicenda ed è in condizione di poter dimostrare tale posizione nel procedimento penale’. A tal fine, ha già conferito mandato al legale di fiducia al fine di costituirsi parte civile sia nei confronti di Michele Grossi e Stefano Spadini che di quant’altri avessero arrecato danno – con la loro condotta criminosa – al sistema di controllo e certificazione gestito da Suolo e Salute srl.

Mentuccia entra nel merito della vicenda con tutta una serie di considerazioni, che riportiamo integralmente, senza alcun commento. Eccole: ‘La vicenda attiene a transazioni commerciali intervenute negli anni dal 2007 al 2010 e per prodotti assolutamente non dannosi per la salute pubblica. Grossi Michele e Spadini Stefano, oggi arrestati, non intrattengono nessun rapporto di collaborazione con questo Organismo di controllo fin dal settembre 2010 allorché ne furono allontanati non appena le verifiche interne avviate in autocontrollo avevano evidenziato comportamenti dagli stessi tenuti assolutamente non in linea con le procedure aziendali. Il sig. Grossi Michele, inoltre, fu sollevato dall’incarico di Direttore Regionale della regione Marche fin dal luglio 2010. La capacità di autocontrollo manifestata dal sistema e dalla struttura di Suolo e Salute s.r.l. ha consentito di isolare il fenomeno deviante, costituito dalla fraudolenta condotta del Grossi e dello Spadini, tanto da porre in luce fatti e circostanze ulteriori a quelle già adombrate – al luglio 2010 – dall’Autorità inquirente. Proprio in virtù di tale capacità di rilevamento, la Suolo e Salute s.r.l. – nel corso dell’attività investigativa culminata con l’operazione Gatto con gli Stivali – ha tenuto nei confronti dell’Autorità inquirente un atteggiamento di fattiva ed ampia collaborazione supportando la Guardia di Finanza di Verona con la produzione di dati e di documenti. Fin dall’immediatezza dei fatti conosciuti (luglio 2010), sono state implementate azioni correttive efficaci e procedure di autocontrollo ancora più stringenti. Come emerso dalle risultanze sia dell’indagine interna che di quella condotta dalla Magistratura di Verona, risulta evidente il non coinvolgimento di Suolo e Salute srl nella condotta fraudolenta posta in essere da due collaboratori infedeli la cui attività illegittima è rimasta limitata nel tempo passato (ricompreso tra il 2007 ed il luglio 2010) ed unicamente alle aziende coinvolte nell’inchiesta; mentre integro ed affidabile è, nella sua interezza, il sistema di controllo e certificazione gestito da Suolo e Salute s.r.l., allora come adesso. Suolo e Salute srl non ha, quindi, mai perduto – neppure per un solo giorno – la riconosciuta caratteristica di struttura percepita come affidabile e costituita da soggetti professionali, onesti ed impegnati, con dedizione, al servizio dei tanti operatori controllati, delle filiere di produzione e del mondo del biologico in generale’

E Mentuccia così conclude: ‘Grossi e Spadini sono soltanto due degli arrestati mentre la presenza di altri cinque soggetti sottoposti a misure cautelari e la contestazione di reati associativi delineano una dimensione della indagine ben più articolata ed ampia rispetto ai soggetti interessati all’indagine e, all’epoca dei fatti, sottoposti al sistema di controllo della Suolo e Salute s.r.l’.

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