Logo bio sulle tisane terapeutiche? La Corte UE dice no

tisane bio

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Con una sentenza del 26 giugno 2025 nella causa C-618/23, la Corte di Giustizia della UE (CGUE) fa chiarezza sull’uso del logo ufficiale dell’UE per la produzione biologica sull’imballaggio di medicinali vegetali tradizionali, in particolare per le tisane con proprietà terapeutiche.

In pratica la CGUE chiarisce che una tisana medicinale qualificata come medicinale vegetale tradizionale non può, in linea di principio, essere commercializzata con il logo bio. Infatti, in quanto medicinali, esse rientrano esclusivamente nell’ambito di applicazione delle norme dell’Unione europea sui medicinali e non in quelle relative alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici.

È vero che sull’imballaggio di medicinali possono figurare talune informazioni facoltative, a condizione che esse siano utili per il paziente e non presentino carattere promozionale. Tuttavia, le informazioni relative alla produzione biologica delle sostanze attive di medicinali vegetali tradizionali non soddisfano tale condizione, poiché potendo essere acquistati senza prescrizione medica, tali informazioni possono direttamente influenzare la decisione di acquisto da parte del paziente, senza che esse abbiano necessariamente un valore sanitario.

Ciò premesso, l’autorità competente può, nell’ambito di una procedura di autorizzazione all’immissione in commercio, constatare che sostanze attive aventi proprietà curative o profilattiche derivanti da una produzione di agricoltura biologica hanno un effetto benefico sulle caratteristiche terapeutiche di un medicinale. In tal caso, l’autorità può approvare tale indicazione sull’imballaggio del medicinale.

Fonte: Sinab – CGUE

Notizie da GreenPlanet

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