Due anni di lavoro con la partecipazione di oltre 40 Università italiane. Un volume di 820 pagine ed oltre 1000 immagini a colori. Un’opera che colma un vuoto, dedicata a chi ama e studia le piante e le erbe, a chi le colleziona con metodo scientifico, a chi gestisce erbari, orti botanici e parchi, a chi lavora per la salvaguardia e la conservazione dell’ambiente. Conoscere le erbe e le piante, raccoglierle, studiarle: l’obiettivo è riuscire a interpretare l’ambiente naturale e accentuare la sensibilità ai particolari della vita delle piante e della loro integrazione con l’ambiente nel quale vivono.
‘Herbaria – il grande libro degli erbari’, a cura di Fabio Taffettani, è un’opera a più voci ha per oggetto tutti i settori della botanica, con particolare attenzione alla botanica ambientale che ha conosciuto in questi ultimi anni un notevole sviluppo permettendo di affrontare problematiche importanti come la gestione degli ambienti naturali, dai parchi ai giardini, dagli erbari agli orti botanici.
La pubblicazione è dunque una guida alla realizzazione di una collezione vegetale, cioè un erbario, evidenziando il significato scientifico, culturale e didattico della raccolta stessa e riscoprendo così, grazie all’osservazione diretta, le peculiarità territoriali e paesaggistiche e le loro modificazioni in seguito all’azione diretta o indiretta delle attività umane. Il libro è pubblicato da Nardini Editore (ISBN: 9788840411903 – prezzo: 80 euro).
Riportiamo alcuni brani dalla prefazione di Fabio Taffettani: ‘Osservare un fiore dai petali vistosi, staccare una foglia dall’aspetto curioso, osservare da vicino un frutto bizzarro, costituiscono attimi della vita che spesso restano indelebilmente legati alla nostra infanzia, quando ci si accosta con infinita meraviglia ad ogni aspetto del mondo a noi più vicino che ci appare al tempo stesso misterioso, ma anche straordinariamente attraente.
Osservare e conoscere le piante non costituisce, se non per pochi appassionati, una semplice occasione di collezionismo, rappresenta piuttosto la forma più efficace di studio e d’interpretazione dell’ambiente naturale. Naturalmente l’osservazione e la conoscenza delle piante costituiscono innanzi tutto l’oggetto delle diverse branche di studio della botanica. Purtroppo, nel nostro Paese, l’attenzione e la sensibilità verso l’ambiente naturale appaiono molto incostanti e superficiali…
‘Questa proposta editoriale nasce in un momento in cui si osservano nella ricerca, dopo anni di studi sempre più spinti verso l’iperspecializzazione, i primi timidi tentativi di riportare l’indagine scientifica verso una visione transdisciplinare d’insieme; mentre in campo educativo molti insegnanti di ogni livello scolastico riscoprono l’ambiente, come oggetto privilegiato di studio; si assiste inoltre alla riscoperta delle peculiarità territoriali e paesaggistiche, con un ritorno all’osservazione diretta della realtà più vicina e una forte attenzione verso l’erbario, come efficace strumento di conoscenza e di valutazione della qualità ambientale, sia attuale che pregressa, e quindi strumento di controllo moderno, economico ed efficace delle modificazioni del territorio in seguito all’azione diretta o indiretta (cambio climatico) delle attività umane, ma insieme, meccanismo pedagogico che permette di finalizzare semplici attività didattiche al metodo della ricerca, alla catalogazione sistematica, alla lettura del paesaggio, alla comprensione della diversità e della complessità ambientale’.
Si tratta di una pubblicazione destinata prioritariamente agli studenti universitari che si trovano ad affrontare le attività pratiche collegate allo studio di argomenti di biologia vegetale, con particolare attenzione alla preparazione di un erbario. Altro obiettivo è quello di costituire un valido punto di riferimento per esercitatori e docenti dei corsi universitari di botanica sistematica, oltre che uno strumento per la comprensione delle basi della biodiversità vegetale rivolto ad insegnanti dei diversi ordini scolastici.