È online all’indirizzo www.mezzi-tecnici-bio.it l’elenco dei mezzi tecnici impiegabili in agricoltura biologica conformi agli standard definiti da FiBL, l’Istituto svizzero di ricerca dell’agricoltura biologica, con il quale FederBio ha sottoscritto un accordo.
Considerando che il mercato del biologico è unico a livello Ue, FederBio ha ritenuto necessario che la nuova piattaforma online Italian Input List faccia parte di una serie di Input Lists nazionali afferenti all’European Input List, che accoglie sia i requisiti europei che le norme nazionali ed eventuali criteri aggiuntivi per l’utilizzo dei mezzi tecnici in agricoltura biologica formulati in base alle peculiarità e alle esigenze del settore nelle diverse aree geografiche.
La piattaforma online Italian Input List, completamente operativa entro febbraio 2020, rappresenta inoltre un supporto decisivo ai tecnici e agli agricoltori per ridurre le eventuali contaminazioni relative a prodotti che contengono sostanze non autorizzate e non dichiarate in etichetta, come fosfiti e matrina. I rinvenimenti di tracce di sostanze “indesiderate”, infatti, non rischiano solo di incrinare la fiducia del consumatore, ma determinano anche automaticamente il declassamento di questi prodotti a “non biologici” con grave danno per gli agricoltori onesti.
“L’agricoltura biologica è la forma di agricoltura più controllata e certificata in Europa. Servono altrettanta chiarezza, rigore e corretti schemi di certificazione dei mezzi tecnici per la difesa e dei fertilizzanti, ad oggi di fatto l’unico comparto della filiera bio che non è certificato. Ecco perché questa piattaforma rivoluziona il settore attraverso elenchi affidabili di mezzi tecnici vigilati dal FiBL. Per definire e approvare in sintonia con FiBL criteri di valutazione che tengano conto delle peculiarità e delle esigenze dell’agricoltura biologica italiana necessari all’elaborazione della lista italiana è stato insediato l’Advisory Board dell’Italian Input List che è composto da rappresentanti di istituti di ricerca come IBIMET-CNR, CREA, Fondazione MACH, IAMB, Università di Cagliari, Laimburg ed organizzazioni di operatori e organismi di certificazione soci della federazione. Tali criteri si applicano per l’inserimento dei prodotti per la nutrizione, per la difesa delle piante e per i corroboranti”, ha dichiarato Enrico Maria Casarotti, membro dell’Ufficio di Presidenza FederBio con delega ai mezzi tecnici.