Il direttore dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e del CIHEAM di Parigi, Cosimo Lacirignola e il presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Cesare Veronico, hanno sottoscritto una convenzione tra i due Enti con l’intento di promuovere iniziative progettuali e programmi congiunti atti a favorire lo sviluppo sostenibile ed integrato delle aree rurali e a valorizzare pratiche a basso impatto ambientale e le relative produzioni locali.
L’intesa prevede, tra le sue finalità, la creazione di reti regionali, nazionali ed internazionali di istituzioni, amministrazioni, associazioni, organizzazioni ed enti gestori di aree naturali protette interessate alla propria internazionalizzazione, la condivisione di saperi e metodologie legati allo sviluppo rurale e alla tutela della biodiversità, la ricerca di canali di finanziamento per iniziative condivise, la promozione di strategie di sviluppo sostenibile anche attraverso l’utilizzazione delle risorse assegnate ai Programmi di Sviluppo Rurale.
Cosimo Lacirignola ha così illustrato gli obiettivi dell’iniziativa: ‘Occuparsi del territorio rappresenta il modo più efficace per tutelare l’ambiente e salvaguardare la biodiversità. Attraverso le nostre competenze scientifiche ci impegniamo a valorizzare le produzioni agricole e a supportare le aziende pugliesi nella loro opera di presidio del territorio, per evitare fenomeni di degrado ed emergenze ambientali. Sappiamo bene che l’agricoltura di qualità può nascere esclusivamente da un territorio sano e produrre cibi sani aiuta a preservare l’ambiente. Questo sistema di concepire agricoltura, artigianato e turismo appare il modo più intelligente per garantire non soltanto la tutela dell’ambiente, ma la promozione culturale e lo sviluppo del territorio’.
Cesare Veronico ha sottolineato il respiro internazionale dell’iniziativa: ‘Apriamo oggi una pagina importante per il nostro territorio. L’Alta Murgia rappresenta il più grande parco rurale d’Italia e stiamo lavorando, assieme alle aziende, alle associazioni e al mondo della ricerca, per fare di questo territorio un laboratorio di buone economie sugli scenari internazionali, partendo dalla qualità dei prodotti e delle stesse aziende. I tredici comuni del Parco si incontrano simbolicamente con i tredici Stati mediterranei aderenti al CIHEAM per una collaborazione che potrà portare, non solo simbolicamente, frutti eccellenti’.
La convenzione ha la durata di cinque anni.