In Veneto ambiente sano per ortaggi sani

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La Regione Veneto ha deciso di investire 1 milione e 300 mila euro per la qualità degli ortaggi e dell’ambiente dove sono coltivati. La delibera della Giunta, con la quale sono stati stanziati i fondi, è stata approvata il penultimo giorno del 2013 ed è ritenuta un fatto ‘rivoluzionario’ sul fronte della tutela dei prodotti e del territorio. Un provvedimento innovativo che, in una visione europea della questione, tiene conto del fondamentale binomio ‘prodotto-ambiente’ per garantire, a tutela sia dei produttori che dei consumatori, l’identità dei prodotti, la sicurezza alimentare e consumi responsabili e consapevoli.

E’ quanto ha messo in evidenza l’assessore regionale Franco Manzato presentando nei giorni scorsi la legge: ‘Il consumatore europeo oggi è sempre più attento ai diversi aspetti della qualità, non solo a quelli intrinseci del prodotto, ma anche e soprattutto ad altri che possono essere definiti valori aggiunti culturali, come la tipicità, la denominazione di origine e le ecolabel, ossia le garanzie che le tecniche utilizzate nella filiera produttiva siano a ridotto impatto ambientale’. Si fa riferimento specifico alla necessità di salvaguardare la biodiversità, ‘la cui perdita resta una delle maggiori emergenze ambientali del nostro tempo’.

Per la caratterizzazione qualitativa degli ambienti di coltivazione dei prodotti ortofrutticoli è stata indicata, in particolare, la metodologia del protocollo ‘Biodiversity Friend’, come ‘la prima, e fino oggi unica, certificazione che valuta la conservazione della biodiversità in agricoltura’, come si legge nella delibera della Giunta regionale del Veneto. Il certificato di ‘Biodiversity Friend’ è rilasciato dal CSQA di Thiene (VI) su standard della Wba (World biodiversity association), un’associazione attiva a livello mondiale, che ha sede a Verona ed è presieduta da Gianfranco Caoduro.

Per OPO Veneto, che sin dalla fondazione, condivide e sostiene l’impegno della Wba, è un passaggio molto importante a sostegno di un’orticoltura sana in un ambiente pulito, tutelato e attento alla biodiversità.

‘E’ segno di un’idea e di una concezione colturale – commenta Cesare Bellò, consigliere delegato di OPO Veneto – che sta maturando per prodotti di qualità riconosciuta e certificata che diano sicurezza e serenità ai consumatori”.

(fonte: Angelo Squizzato, OPO Veneto)

 

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