Biologico e residui, un’altra tegola per il bio italiano

In questi ultimi giorni stanno circolando le bozze di DM con cui il MASAF (Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e delle Foreste) adempie a quanto contemplato all’art. 8 comma 8 del D. Lgs.vo 148 del 6.10.2023, ovvero la promulgazione,

I rischi degli obiettivi UE che trascurano i consumi

E se invece di stabilire l’obiettivo del 25% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) bio al 2030, l’UE avesse fissato una % di consumi bio sul totale dei consumi alimentari, ad esempio il 15%? Fin dall’inizio l’UE ha individuato nel biologico il

La rappresentanza e il futuro da conquistare

Siamo ancora qui, siamo ancora noi. Ogni tanto mi torna in mente la frase che, nel darmi il benvenuto, mi ha detto Paolo Carnemolla ad una festa del bio, lo scorso anno, a Bologna. Mi torna alla mente insieme alla

Il costo della certificazione? Pesa sul sistema per l’1%

La proposta di trasformare in credito di imposta i costi di controllo e certificazione sostenuti dagli operatori del settore biologico è un errore strategico, oltre che tattico. Parte da presupposti sbagliati e giunge a conclusioni che nuoceranno all’intero settore. Ritenere che

Biologico italiano, il decreto che non c’è

Lo scorso primo gennaio è entrato in applicazione il Reg. UE 848/2018 che disciplina il metodo di produzione, controllo e commercializzazione dei prodotti biologici, un Regolamento che ha subìto lo slittamento di un anno a causa del Covid e la

Il biologico alla prova della sua effettiva maggiore sostenibilità

Biologico, produzione integrata, biodinamico, agricoltura sociale, agricoltura simbiotica, agricoltura rigenerativa, agricoltura sostenibile, agricoltura di precisione, agricoltura conservativa, benessere animale, residuo zero, agricoltura carbonica o “carbon farming”: sono solo alcune delle accezioni che in questi ultimi quarant’anni abbiamo conosciuto, alcune un

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