Fileni Bio: siamo un brand attivista. I consumatori sono i nostri ‘sostenitori’

Santini-Fileni

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Sostenibile, compostabile, riciclabile, biologico, 100% naturale. Sono parole che stanno riempiendo il carrello della spesa degli Italiani. Infatti sono sempre più numerosi i consumatori orientati verso prodotti che in etichetta evidenziano una forte attenzione all’ambiente. I numeri lo confermano: i trend più interessanti (Fonte GS1 Italy e Nielsen) si registrano nella galassia del packaging. Riciclabile, biodegradabile, compostabile, materiale riciclato, meno plastica: i prodotti con questi claim hanno messo a segno un’espansione notevole sia per offerta (fino al +30%), che per vendite (fino al +54%).

Esiste un altro volto della Pandemia, quello che ha messo sotto pressione il settore del packaging, esasperato dalle esigenze di produrre sempre più imballaggi, a causa dell’emergenza sanitaria che ha fatto volare agli acquisti online e l’e-commerce da una parte, e, contestualmente ha fatto crescere l’esigenza di sostenibilità che i consumatori si aspettano, perché l’emergenza sanitaria in atto ci sta facendo ripensare a noi stessi, in relazione al mondo e all’ambiente in cui viviamo. Ne è convinto Simone Santini, Chief Commercial Officer del Gruppo Fileni, primo player italiano di carni avicole biologiche che produce ed investe nel bio da oltre 20 anni e che ha confermato la propria volontà di concretizzare ulteriormente il proprio impegno cambiando radicalmente il confezionamento dei prodotti.

Perché è importante comunicare la sostenibilità del packaging?
“In un mondo in cui l’attenzione alla sostenibilità ambientale cresce esponenzialmente, anche i consumatori si rivelano più consapevoli, attenti e informati, soprattutto nel comparto dei prodotti alimentari freschi. Sono sempre più numerosi i progetti che nascono dalla sostenibilità, ma ambiscono alla circolarità. Sono le aziende più sensibili a raccogliere da anni l’invito a modelli produttivi più rispettosi dell’ecosistema ambientale. Già da novembre 2019 è in uso, infatti, l’ecovassoio Fileni BIO, il primo packaging che abbatte l’utilizzo della plastica in favore della carta, costituito da un pratico vassoio in cartoncino riciclabile nella raccolta della carta e da un elegante film stampato riciclabile nella plastica. La carta con cui è realizzato il nuovo eco-vassoio Fileni BIO vanta ben due certificazioni: la certificazione PEFC garantisce che la carta utilizzata provenga da foreste gestite in maniera responsabile e sostenibile, per combattere la deforestazione selvaggia. L’ecovassoio in carta rappresenta l’ulteriore passo di un percorso di innovazione del packaging verso una maggiore sostenibilità che già ha visto continui miglioramenti nel corso degli anni come la sostituzione dei vassoi in polistirolo, con imballi in plastica interamente riciclabile per i prodotti Fileni BIO. La certificazione ATICELCA rappresenta un sistema di valutazione che definisce la riciclabilità della carta. La presenza di questo logo sulla confezione indica la possibilità di smaltirlo nella raccolta della carta”.

No Planet B: produttività e sostenibilità viaggiano su un unico binario?
“L’impegno di Fileni nei confronti dell’ambiente è costante e quotidiano. La linea biologica, l’energia proveniente da fonti certificate rinnovabili, il riuso dei materiali, i trasporti razionalizzati sono solo alcune delle pratiche che ogni giorno costellano la mission del gruppo marchigiano. Questi sono infatti valori che, da sempre, integrano il DNA del Gruppo Fileni. Queste scelte i consumatori le hanno percepite a garanzia di autenticità e trasparenza e non solo sull’onda di una spinta emotiva legata al momento contingente. L’attenzione al packaging, l’investimento in energie rinnovabili, l’agricoltura rigenerativa, la filiera integrata e la valorizzazione del territorio: tutto questo indica una precisa strategia dell’azienda che mira a coniugare innovazione, progettualità e sostenibilità. Abbiamo un solo Pianeta a disposizione, no Planet B, e tutto ciò che produciamo va riciclato e recuperato”.

Qual e l’impatto ambientale del packaging dei prodotti di largo consumo?
“Il mercato italiano dei materiali compostabili ha registrato una crescita notevole negli ultimi anni, Assobioplastiche ha evidenziato come la quantità di imballaggi compostabili prodotti in Italia sia aumentata di oltre il 150% in soli sette anni, con un trend  in continua crescita. Se tale crescita è così rilevante negli ultimi anni – prosegue Simone Santini –  industria e grande distribuzione dovrebbero crescere sempre più in maniera allineata, e fare ognuno la propria parte. L’industria è più pronta di quanto si immagini, ed il Gruppo Fileni, in questo campo, vuole essere un brand attivista”.

La corretta comunicazione in etichetta trasforma il consumatore in “sostenitore”?
“Il consumo consapevole ispirerà sempre più persone a tenere in considerazione l’impatto ambientale ed etico delle proprie scelte di consumo. In questo senso, il nostro obiettivo è fornire a chi ci sceglie una serie di informazioni relative al sistema di allevamento, alla tipologia di alimentazione e al rispetto del benessere animare per identificare la qualità del prodotto che acquistano. L’etichetta è la prima forma di comunicazione con il consumatore finale – spiega Santini – l’obiettivo è ‘alleggerire’ le etichette per renderle sempre maggiormente leggibili, chiare per dare un valore alla scelta. Per questo le aziende che contribuiscono a portare valore sulle tavole degli Italiani, con prodotti alimentari ‘healty’ e soluzioni packaging eco-friendly, devono accrescere la consapevolezza su come sia possibile  ridurre l’impatto ambientale lungo la filiera, ed il nostro acquirente finale non può più essere chiamato consumatore, noi preferiamo chiamarlo piuttosto “sostenitore” di un’azienda, che deve il proprio principale successo alla  scelta strategica di combinare tradizione, innovazione, ed attenzione all’ambiente, nel segno della qualità. L’ecovassoio, in questo senso – conclude il manager -, rappresenta una nuova e importante evoluzione verso la continua ricerca della sostenibilità che contraddistingue la proposta, in grado di garantire un prodotto Biologico al 100% che deriva da capi nati e allevati completamente in Italia”.

Fonte: Ufficio stampa Fileni

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