Quella che le associazioni ambientaliste del Veneto e del Friuli rinnovano ogni anno dal 1989 è una delle più vecchie manifestazioni a difesa dei paesaggi che si svolgono nell’arco delle Alpi Orientali. Da decenni migliaia di cultori dell’ambiente e dei valori comuni del paesaggio si danno appuntamento ogni anno per l’estate di San Martino a Casera Palantina, in Veneto, per poi raggiungere l’omonima forcella in Friuli. Dal 1989 il tentativo è quello di impedire la costruzione di una pista da sci che colleghi il Piancavallo con L’Alpago affermando il valore di altre forme di turismo meno distruttive.
La passeggiata si svilupperà in montagna al di sopra della quota dei 1000 metri.
Quindi tutti devono essere attrezzati per l’escursione con scarponi adeguati, maglioni, giacca a vento, soprattutto per la mattina e il tardo pomeriggio. L’escursione prevede un dislivello di circa 500 metri per arrivare a Casera Palantina e di altri 300 per arrivare alla forcella friulana. Il primo tratto è facile e poco pendente, mentre il secondo, che segue la linea della progettata pista da sci, è più ripido anche se privo di difficoltà escursionistiche. Insomma, è solo una questione di determinazione, costanza e… fiato.
Legambiente del Friuli, come tutti gli anni, organizza un ritrovo per quanti vengono dal Friuli a Caneva, l’ultimo paese friulano che si incontra lungo la pedemontana. L’escursione prevede una camminata lenta di circa sei ore priva di difficoltà. L’appuntamento è a Pian Canaie alle ore 9.30′ di domenica 13 novembre con partenza alle 10. Arrivo a Casera Palantina alle 11.30 circa, pranzo al sacco e interventi di aggiornamento sulla situazione. Alle 13.30 partenza per Forcella Palantina. Alle 14 arrivo a Forcella Palantina e all’Ander de le Mate dove ci sarà un intervento musicale da parte del chitarrista Tolo Marton , della cantante Enrica Bacchia e dell’attrice Antonella Morassutti che leggerà brani di Dino Buzzati (di cui è nipote) e Andrea Zanzotto.
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