Donne e agroalimentare: l’8 marzo un’occasione per rafforzare il settore bio al femminile

associazione nazionale le donne dell'ortofrutta

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L’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, è molto più di una celebrazione: è un momento di riflessione e azione concreta per l’empowerment femminile. Da otto anni, in questa data, si rinnova l’appuntamento con l’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, un evento che pone al centro il ruolo delle donne nel settore agroalimentare e le sfide ancora aperte per garantire un accesso equo alle opportunità di crescita.

L’edizione di quest’anno ha approfondito il tema dell’accesso al credito e delle strategie di networking, strumenti chiave per trasformare idee innovative in imprese di successo. Particolare attenzione è stata dedicata alle aziende biologiche a conduzione femminile, realtà sempre più protagoniste di un modello produttivo che unisce sostenibilità ambientale, innovazione e responsabilità sociale.

Finanza agevolata e strategie di rete per l’innovazione

Alfredo Salami, esperto di finanza agevolata, ha sottolineato come la rete associativa possa diventare un incubatore di progettualità condivisa, superando la competizione tra imprese per creare sinergie strategiche. “Anche aziende concorrenti possono collaborare su progettualità comuni, accedendo a fondi per investimenti agricoli, industriali e logistici. Un modello che può rendere l’Associazione un acceleratore di opportunità per le socie”, ha spiegato Salami.

Sul tema della finanza agevolata per le imprese femminili, è intervenuto Andrea Sapignoli di Artemis Srl, che ha evidenziato la necessità di strumenti più accessibili e stabili nel tempo. “Non basta migliorare i bandi dedicati alle donne, è essenziale garantire un accesso equo anche alla finanza agevolata ordinaria, superando le barriere che spesso ne limitano la crescita”, ha affermato. Tra le opportunità discusse, particolare rilievo è stato dato al Co-PSR 2023-2027, che sostiene innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle filiere produttive.

Il valore della consapevolezza finanziaria per le imprenditrici bio

A chiudere l’incontro, l’intervento di Daniela Lorizzo, Banking Trainer, che ha posto l’accento sulla necessità di una maggiore consapevolezza finanziaria tra le imprenditrici. “L’accesso al credito è uno degli ostacoli principali per le donne nel settore agricolo. L’educazione finanziaria non è un optional, ma una leva fondamentale per costruire imprese solide e sostenibili”, ha dichiarato.

Parole che hanno trovato pieno riscontro nel confronto tra le partecipanti, confermando quanto sia fondamentale rafforzare la capacità delle donne di muoversi con sicurezza tra le opportunità finanziarie disponibili. Un messaggio che vale ancora di più per le imprenditrici del biologico, protagoniste di un cambiamento che unisce rispetto per l’ambiente e crescita economica.

L’8 marzo, quindi, non è solo un’occasione per celebrare il contributo femminile all’agroalimentare, ma un momento per ribadire la necessità di politiche e strumenti concreti che sostengano l’innovazione, la qualità e la sostenibilità nelle aziende guidate dalle donne.

Notizie da GreenPlanet

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