Acqua Levico è presente al Muse, il Museo delle Scienze di Trento, progettato dall’architetto Renzo Piano, con un corner d’aggregazione e d’incontro: Acqua Levico Café Museum, nel quale concedersi spuntini, pranzi, merende, aperitivi all’insegna della sostenibilità e della leggerezza.
Espressione del territorio, Acqua Levico ha scelto di accentuare il forte legame con il Trentino e con la natura affiancando il Muse, che rappresenta una vetrina internazionale della città di Trento e di tutto il territorio trentino.
Il nuovo museo, realizzato secondo criteri di eco-compatibilità e sostenibilità ambientale quali l’utilizzo di fonti rinnovabili e per il risparmio energetico – aspetti molto cari ad Acqua Levico – sarà una delle espressioni, sulla scena europea e non solo, di tutto il comprensorio montano trentino.
Questo connubio tra un’importante e storico marchio dell’acqua di montagna italiana e questa iniziativa culturale di livello internazionale è stato sottolineato da Mauro Franzoni (nella foto), presidente di Acqua Levico, nei giorni scorsi in una conferenza stampa a cui GreenPlanet è stato presente (clicca qui per vedere il video).
Acqua Levico sgorga a 1600 metri s.l.m. in Valsugana ed è classificata tra le acque più leggere in Europa. Imbottigliata direttamente alla fonte, mantiene intatte le sue proprietà, frutto della bassissima concentrazione di minerali inorganici. Con soli 36 milligrammi per litro, infatti, Acqua Levico è indicata nelle diete iposodiche, nell’alimentazione degli ipertesi, dei neonati e dei bambini.
Viene prodotta nello storico stabilimento di Levico Terme, è condotta attraverso tubature in acciaio inox, per garantire un ottimale mantenimento del gusto e delle qualità organolettiche e viene imbottigliata esclusivamente in vetro, che non rilascia alcuna sostanza dannosa per l’organismo e previene qualsiasi contaminazione chimica. Inoltre è riciclabile al 100%, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente.
Durante la conferenza stampa di Levico, abbiamo appreso che, dalla produzione alla distribuzione, tutti i processi aziendali mirano allo sviluppo sostenibile del territorio.
Levico Acque, infatti, ha intrapreso un percorso non solo di riduzione dell’impatto ambientale, ma anche di valorizzazione del patrimonio territoriale, dal punto di vista culturale, storico ed economico.
In particolare: ripristino eco-compatibile e di alto valore estetico di una struttura storica fortemente radicata nel territorio; significativi interventi architettonici, recentemente iniziati, sull’edificio esistente, per massimizzare l’efficienza energetica (Classe A); migliorie dei processi produttivi, per esempio con il recupero delle acque calde di lavaggio; utilizzo esclusivo di fonti di energia rinnovabili; aumento da 20 a 200KW dell’energia fotovoltaica autoprodotta, che andrà a coprire il 50% circa dell’energia totale consumata; piano triennale di riduzione consumi energetici ed impronta co2; utilizzo di imballaggi riciclabili e trasporti poco inquinanti; rispetto dell’equilibrio idrogeologico della fonte.
Un’azienda sostenibile, che sostiene la crescita. E l’occupazione (e di questi tempi non è cosa da poco).