La Tunisia esporta quantitativi sempre più forti di frutta biologica verso l’Europa, il Sudafrica, i Paesi del Golfo, oltre che verso i vicini Marocco e Libia. Crescono anche i prodotti a denominazione di origine protetta.
La stagione di produzione dura da settembre a fine dicembre, con esportazioni di frutta bio di qualità premium in ben 60 Paesi diversi. Vista la crescita della domanda e dell’export, la produzione biologica bio è in aumento sul territorio tunisino. Si introducono nuovi impianti e ci si impegna per garantire la tracciabilità dei prodotti.
L’azienda Djebba Fruits, per esempio, si sta impegnando a diversificare la gamma della frutta offerta, sempre a partire da varietà coltivate secondo l’agricoltura biologica, adatte alle caratteristiche specifiche delle regioni in cui vengono prodotti.
Ad esempio, dalla Tunisia arrivano i melograni bio che vengono esportati nei Paesi del Golfo, dove la domanda è in aumento e si ottengono prezzi stabili.
Secondo i rappresentanti di Djebba Fruits, la sfida più grande per la diffusione della frutta bio tunisina consiste nel trasporto, poiché i frutti devono raggiungere la propria destinazione il giorno dopo la raccolta. Sarà dunque importante migliorare la logistica.
Ora la Tunisia si concentra sull’export verso Europa e Medio Oriente, augurandosi un’ampia crescita passo dopo passo.