Consiglio Agrifish, Patuanelli: ribadito il NO al Nutriscore e alla riduzione dei fitofarmaci

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Etichettatura, revisione delle emissioni industriali, grandi carnivori, pesca e fitofarmaci. Questi alcuni dei temi al centro del Consiglio Agrifish tenutosi il 26 settembre a Bruxelles, sotto la presidenza di turno ceca, cui ha preso parte il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli.

Il dibattito sul Nutriscore

Il tema dell’etichettatura, in particolare gli elementi relativi all’origine e alla scadenza del prodotto e le sue componenti nutrizionali nell’etichetta fronte pacco, è stato al centro della colazione di lavoro del Consiglio Ue. Il Ministro Patuanelli ha confermato il no dell’Italia al Nutriscore e la necessità di difendere il diritto dei consumatori europei ad avere informazioni e non condizionamenti e di non cercare di omologarsi a modelli basati su processi industriali dannosi sia per la salute che per l’ambiente.

In merito alla revisione della Direttiva sulle emissioni industriali (IED), il Ministro ha definito un errore concettuale equiparare il settore zootecnico a quello industriale e ha sottolineato la necessità di intervenire non attraverso adempimenti burocratici ma con strumenti incentivanti alla transizione ecologica.

L’uso sostenibile dei fitosanitari

Nella sessione pomeridiana del Consiglio, alla presenza del Commissario Wojciechowski, è stata richiesta ai ministri un’ulteriore valutazione di impatto della proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR).  Il Ministro Patuanelli ha condiviso la necessità di portare a termine una nuova valutazione di impatto sulle produzioni europee e sulla sicurezza alimentare dell’Unione, per evitare che una transizione ecologica “non sostenibile” si possa trasformare in un ulteriore elemento di perturbazione del mercato.

L’approvazione del “No Paper”

Su questo fronte, 17 Stati membri – tra cui l’Italia – hanno approvato il “no paper” sostenuto dalla Polonia e altri 9 Paesi e che chiede alla Commissione UE un’analisi di impatto extra su un provvedimento che impone una forte riduzione dei prodotti fitosanitari, per tenere conto del rischio di forte calo della produzione agricola europea in un momento in cui si chiede agli agricoltori europei di produrre di più.

“L’iniziativa del Consiglio agricoltura – spiega Paolo De Castro – è speculare a quanto la Commissione agricoltura del Parlamento europeo ha dichiarato al Consiglio informale con le parole del presidente Norbert Lins”. “Solo una iniziativa comune di Parlamento e Consiglio UE può fermare questa scellerata proposta della Commissione”.

Il ministro Stefano Patuanelli ha sottolineato la necessità di un’analisi approfondita sulla reciprocità rispetto alle importazioni da Paesi terzi per evitare che un impianto normativo fortemente vincolante non si traduca in un effetto depressivo per i produttori agricoli europei con la conseguenza di vanificare il giusto impegno della Commissione in favore della sicurezza alimentare.

L’ittico

Nel corso del Consiglio è stata poi affrontata la questione della salvaguardia dello stock di anguilla europea, in particolare il rafforzamento della lotta alla pesca illegale e al commercio illegale e l’impatto dei cambiamenti climatici.

Questione dei grandi carnivori

Infine per quanto riguarda la questione dei grandi carnivori, il Ministro ha condiviso la necessità di realizzare al più presto un monitoraggio indipendente in grado di prendere a riferimento aree geografiche ben al di là dei confini nazionali e ha indicato, a fianco dell’attivazione degli strumenti offerti dalla PAC, la necessità di poter contare anche su dotazioni finanziarie aggiuntive soprattutto per poter risarcire gli allevatori danneggiati.

Fonte: Ufficio stampa MIPAAF

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