Alleniamo il nostro corpo in palestra per mantenere i muscoli elastici e tonici, ma quello che dimentichiamo è che la parte del corpo che ha un maggior numero di muscoli è il nostro viso, altrimenti non potremmo avere la mimica facciale che abbiamo.
I muscoli che hanno questa funzione sono più di cinquanta, doppi e simmetrici nelle due facce di destra e di sinistra, che ci permettono di esprimere le emozioni attraverso le nostre innumerevoli espressioni. Quando queste sono innaturali, cioè non vi è coerenza tra la nostra vera natura e quella simulata, il conflitto si rivela come tensione nei muscoli del volto. Oppure quando un’emozione stressante perdura nel tempo, l’espressione di disagio si “gela” sul nostro viso.
Anche l’ambiente circostante, il sole, l’alimentazione, il fumo ed altre abitudini dannose influiscono sulla qualità della pelle; il “turn-over cellulare”, ossia il peeling naturale che la nostra cute esegue ogni 20- 30 giorni, rallenta le sue funzioni causando un ispessimento ed ingrigimento della cute. Le rughe ed i rigonfiamenti sotto gli occhi sono espressione di un disagio del rene che si occupa della gestione del nostro Chi (energia), soprattutto se la zona è scura, visto che il nero è il colore legato all’Elemento Acqua di cui fanno parte appunto il Rene e Vescica urinaria.
Il collo, il mento e la bocca appaiono fortemente legati al mondo degli istinti connessi con l’oralità (cibo), sessualità e, soprattutto, aggressività. Spesso alcune rughe intorno alla bocca sembrano quelle del “morso” del cavallo, usato per limitarne l’esuberanza e per domarlo.
Quindi, come si consigliano circonduzioni morbide del collo e delle spalle per sciogliere le tensioni, facciamo la stessa cosa con il viso facendo delle “boccacce” magari dietro al capo ufficio: può essere anche liberatorio, come si faceva a scuola con il compagno di banco antipatico. Oppure, meglio ancora, ridere!
Il sorriso è la migliore ginnastica che possiamo fare, perché oltre al pensiero positivo che illumina il nostro volto, sommiamo un esercizio che mette in moto tutti i muscoli del viso, una vera “maratona” della bellezza. Riportiamo ogni tanto il pensiero ad un fatto, un’immagine, un episodio di un film, all’espressione buffa di nostro figlio, qualsiasi cosa che ci ha molto divertito e subito il nostro viso cambierà espressione.
Un altro aiuto ci viene dal massaggio che consiglio di eseguire di sera così da sciogliere le tensioni della giornata e non portarle a “dormire” con noi, dove spesso si manifestano con fenomeni come il bruxismo (digrignare i denti).
L’uso di un olio nutriente con degli oli essenziali aiuterà i movimenti.
Poco tempo fa mi è capitato di vedere la scheda tecnica di una crema antirughe di una notissima azienda cosmetica che agiva sul rilassamento dei muscoli del viso ed un’altra che lavorava sullo stesso concetto ma attraverso il profumo. Noi abbiamo la possibilità di fare la stessa cosa con gli oli essenziali senza spendere dei capitali.
Gli oli che possiamo usare come base in cui diluirli sono molti ed adatti ad ogni esigenza.
L’oleolito di CALENDULA, con la sua informazione “solare” dovuta ai betacaroteni, illumina ed ossigena la pelle ed abbinato alla clorofilla ed alle vitamine dell’AVOCADO per le pelli più mature, crea una base perfetta per un olio ringiovanente. Gli oli essenziali di fiori sono in assoluto i migliori amici della pelle del viso.
La ROSA ed il NEROLI sono delle panacee per qualsiasi problema possiamo incontrare: rossori, couperose, squilibrio della produzione del sebo (sia carenza con pelle secca, che eccesso con la pelle grassa), macchie, rughe, traumi da trattamenti aggressivi, pelle estremamente sensibile ed allergica. Per la pelle mista, grassa e con acne eviteremo l’uso degli oli come vettori preferendo una Crema Base Neutra o il JOJOBA, una cera liquida, perché questi tipi di inestetismi hanno bisogno di idratazione e non di “nutrimento”. Gli oli essenziali più adatti sono la LAVANDA, LIMONE e BERGAMOTTO (attenzione alla foto-sensibilizzazione degli agrumi).
Ma anche questo tipo di pelle invecchia ed in questo caso il jojoba non basta più e possiamo optare per l’olio di ARMELLINA, magari con l’aggiunta dell’olio essenziale di YLANG YLANG.
L’olio di NOCCIOLA è un ottimo tonificante per pelli atone a cui possiamo aggiungere dell’olio essenziale di INCENSO per lavorare sulla struttura del connettivo. La cosa fondamentale è basare la propria scelta sempre dopo un test olfattivo, i profumi dell’olio che prepariamo devono essere sempre per noi piacevoli.
Per un massaggio al viso è sufficiente un cucchiaino scarso di olio di base dove diluire 2 gocce di olio essenziale. Ricordate che se avete la sensazione che la vostra pelle non assorba l’olio, provate ad applicarlo sulla pelle leggermente umida. Si procede con la pulizia del viso con un detergente da eseguire sempre la sera, anche se non ci si trucca, per togliere lo smog che rimane sulla nostra pelle, sciacquiamo, non asciughiamo completamente la pelle e procediamo con l’olio o con la crema se optiamo per questa scelta.
Il movimento per l’applicazione deve essere sempre dal basso verso l’alto e intorno all’occhio dall’interno verso l’esterno.
Per il contorno occhi è sconsigliato usare gli oli essenziali che irritano le mucose, ma due gocce di OLIO DI MELOGRANO tonificano ed idratano questa delicatissima zona, senza ungerla in maniera eccessiva. Dopo aver massaggiato l’olio fino a completo assorbimento, la pelle sarà morbida ma non unta, a quel punto procederemo con “l’ascolto del viso”.
Chiudete gli occhi, se li avete mettete anche dei tappi alle orecchie così da essere completamente isolati e cominciate a toccare il vostro viso, prima con movimenti leggeri, quasi a sentire la forma, la consistenza della pelle, e poi con tocco più profondo soprattutto con le tre dita centrali.
Cercate di percepire le tensioni più profonde, fermatevi sui punti più fastidiosi e dolenti e procedete con dei movimenti piccoli e circolari come per sciogliere ed ammorbidire i muscoli sottostanti. Forti zone di tensione le potrete trovare sull’articolazione della mandibola (che si può sentire aprendo e chiudendo la bocca), tutto intorno all’osso zigomatico ed anche intorno agli occhi dove vi ricordo di eseguire le pressioni sull’osso orbicolare. Mentre fate questi movimenti sappiate che state lavorando anche su numerosi punti di agopuntura che si trovano distribuiti sul viso.
Alla fine del massaggio, specie se lo eseguite di sera, regalatevi una coccola acquistando due pennelli di media grandezza di seta, nebulizzate le setole con pochissima acqua di rose e poi passateli sul viso seguendo lo stesso percorso, dal basso verso l’alto, dell’applicazione precedente.
Laura Savo
Esperta nell’uso degli oli essenziali, nella cosmesi e nella psicosomatica della pelle (redazione@aromatario.it)