Nascono due nuovi biodistretti in Italia: Terre Bellunesi in provincia di Belluno e Colline della Pia in Toscana. Entrambi i progetti promuovono l’agricoltura biologica e puntano a valorizzare il territorio in modo sostenibile, inserendosi in un contesto più ampio di promozione della filiera biologica e di sviluppo sostenibile e favorendo la coesione sociale e l’integrazione con altri settori economici e sociali.
Il biodistretto Terre Bellunesi, primo distretto biologico della provincia di Belluno, nascerà ufficialmente il 13 aprile, dopo che, grazie alla pubblicazione della legge nazionale sulle produzioni biologiche e al successivo Decreto Regionale, è stato possibile elaborare la domanda di riconoscimento.
Attualmente, il biodistretto conta 70 aziende biologiche e circa 40 soggetti pubblici e privati. Sarà un’associazione ente del Terzo Settore governata da un consiglio direttivo di 13 membri, principalmente imprenditori agricoli biologici. Il biodistretto Terre Bellunesi si propone come un progetto di comunità per lo sviluppo sostenibile del territorio, con azioni volte a promuovere la coesione sociale e l’integrazione con altri settori economici e sociali. Tra le iniziative future, vi è la possibilità di attivare un Centro di sviluppo e trasferimento tecnologico per lo sviluppo dell’agricoltura biologica bellunese, con l’obiettivo di fornire consulenza e formazione agli operatori agricoli e agli amministratori locali.
É stato invece riconosciuto il 5 aprile scorso il biodistretto chiamato Colline della Pia, il sesto in Toscana, situato nei comuni di Roccastrada, Massa Marittima e Gavorrano, in provincia di Grosseto. Il territorio del distretto si estende su una superficie agricola di 20.400 ettari, di cui quasi il 42% è gestito secondo il metodo dell’agricoltura biologica, coinvolgendo 340 aziende biologiche.
La Redazione