La trasparenza e l’autotutela irrompono nelle produzioni biologiche, settore in forte ascesa in cui da sempre si profila la necessità di una certificazione autentica e rispondente alle statuizioni della normativa di categoria.
Accanto ai servizi di certificazione, CCPB propone alle aziende l’applicazione della tecnologia blockchain quale registro digitale, sicuro e trasparente, del proprio processo produttivo.
“La blockchain a servizio delle certificazioni” è il titolo del webinar organizzato nei giorni scorsi da CCPB con il partner EZ Lab Blockchain Solutions per spiegare sono i quali vantaggi portati dalla nuova tecnologia.
“Le aziende certificate tramite tecnologia blockchain potranno presentare al mercato e ai consumatori un processo produttivo completamente tracciato, dalle materie prime fino alla commercializzazione, e quindi più trasparente – ha commentato Fabrizio Piva, amministratore delegato CCPB – La qualità dei prodotti va di pari passo con la loro storia produttiva, entrambe devono e possono essere comunicate. I consumatori oggi vogliono conoscere di più, essere più informati sulle proprie scelte d’acquisto e quindi anche del loro stile di vita. La blockchain e la certificazione, insieme, aiutano questa consapevolezza”.
Grazie alla trasversalità della tecnologia blockchain le sue applicazioni impattano su diversi settori e prodotti. Tra i principali si possono indicare: le produzioni agricole, le preparazioni alimentari di alta qualità (in particolare i prodotti biologici), la cosmesi e la detergenza, il tessile e le certificazioni di sostenibilità.
Maria Ida Settembrino