Una ricerca della svedese Linköping University pubblicata dalla rivista ‘Atherosclerosis’ sostiene che una molecola particolarmente abbondante nei cavoli e negli spinaci, la luteina, è capace di ridurre il tasso di infiammazione associato con l’aterosclerosi.
La patologia, particolarmente diffusa in chi conduce diete sbagliate, fuma o ha una predisposizione genetica, è determinata da vere e proprie incrostazioni di colesterolo che impediscono il corretto deflusso del sangue all’interno delle arterie e costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo delle malattie cardiovascolari.
Gli autori dello studio hanno seguito per 3 mesi 193 volontari con diagnosi di aterosclerosi; tutti si sono sottoposti regolarmente a dei prelievi di sangue per valutare i livelli di infiammazione associati al consumo di luteina. Ottimizzando il consumo di luteina attraverso l’alimentazione, mangiando quindi ogni giorno 130 grammi di cavolo cotto o 120 grammi di spinaci si è registrato un calo sensibile dei livelli circolanti di interleuchina-6, che è un ‘marker’ che identifica l’infiammazione arteriosa.