Dopo quattro anni alla guida del Distretto Biologico Marche, Giovanni Battista Girolomoni passa il testimone ad Andrea Passacantando. Un cambio nel segno della continuità, che arriva al termine di un percorso di crescita che ha visto il Distretto affermarsi come uno dei principali attori del biologico in Italia e in Europa.
Sotto la presidenza di Girolomoni, il Distretto ha raggiunto traguardi di rilievo: oggi oltre il 25% della superficie agricola regionale è coltivata con metodo biologico, coinvolgendo più di 2.000 operatori. Un risultato che ha contribuito a rendere il Distretto Biologico Marche il più grande d’Europa per superficie certificata in rapporto al totale regionale.
Presidente della storica cooperativa agricola omonima, Girolomoni ha guidato il Distretto sin dalla sua nascita nel 2021, con una visione chiara e una leadership riconosciuta da tutto il comparto. A lui va il merito di aver impostato le fondamenta di un progetto ambizioso, oggi pronto a entrare in una nuova fase di consolidamento e sviluppo.
Alla guida subentra ora Andrea Passacantando, imprenditore agricolo, già vicepresidente del Distretto e figura di riferimento dell’agricoltura marchigiana. Presidente regionale di Copagri Marche fino a gennaio 2025 e, dal giugno successivo, anche alla guida del Cermis – il Centro di ricerche e sperimentazione per il miglioramento vegetale “Nazareno Strampelli” – Passacantando è da anni impegnato nella promozione dell’innovazione in campo agricolo e nella valorizzazione del biologico.
“Raccolgo il testimone con grande senso di responsabilità – ha dichiarato – e con la volontà di proseguire nel solco tracciato da Giovanni Girolomoni, a cui va il mio personale ringraziamento e quello di tutto il comparto. Lavoreremo per consolidare il ruolo del Distretto come laboratorio di sostenibilità e modello di sviluppo agroalimentare, in dialogo costante con i produttori, le istituzioni, i cittadini e i consumatori”.
Al suo fianco, il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà composto da Bastianino Marco Pittalis, Mario Ramadori, Annunzio Di Cola, Maria Letizia Gardoni, Sabina Pesci, Luca Bianchi, Fabrizio Cardellini, Stefano Giorgi, Alessandro Tramontano, lo stesso Girolomoni e Francesco Torriani. La vicepresidenza è affidata a Sabina Pesci, che entra a far parte del Comitato esecutivo insieme a Passacantando, Di Cola e Girolomoni.
Intanto, il Distretto guarda al futuro. Riconosciuto ufficialmente dalla Regione Marche nel 2021 e sostenuto da progetti come La biodiversità che ci unisce, finanziato dal Ministero dell’agricoltura con 400 mila euro (Decreto DG PQA prot. n. 573899 del 30/10/2024), il Distretto sta lavorando per diffondere una nuova cultura del biologico. Con circa 92 mila ettari investiti in agricoltura biologica, il piano strategico in corso prevede azioni concrete da qui al 2026: informazione, consulenza, promozione delle produzioni biologiche e diffusione delle conoscenze scientifiche sui prodotti e sui metodi di produzione.
L’obiettivo dichiarato è chiaro: rafforzare l’identità del marchio “Bio”, conquistando la fiducia dei consumatori e rendendo il biologico non solo un metodo produttivo, ma anche una filosofia condivisa di benessere, etica e rispetto per l’ambiente.
La Redazione