Biodomenica ai nastri di partenza. Per il sedicesimo anno il bio scende in piazza facendo incontrare produttori e consumatori. Il 4, l’11 e il 18 ottobre dieci piazze italiane si animeranno dei colori e dei sapori del biologico.
Quest’anno i temi della Biodomenica saranno, infatti, la biodiversità, per ricordare ancora una volta quanto questa sia la chiave per la sicurezza alimentare e quanto il bio influisca sulla sua preservazione, e la legalità. Secondo una ricerca dell’Università di Oxford, pubblicata sul Journal of Applied Ecology, le aziende biologiche aumentano infatti la ricchezza di piante, insetti e altri animali in media del 34%. Dati che convergono con quelli dell’Ispra, secondo il quale ‘nei terreni biologici, è possibile rilevare un numero doppio di specie vegetali rispetto a quelli convenzionali, fino al 50% in più di ragni, il 60% in più di uccelli e il 75% in più di pipistrelli’.
Sappiamo ormai che il biologico segna un aumento a due cifre da diversi anni. Questo significa che il comportamento dei consumatori può avere un ruolo decisivo nella tutela dell’ambiente e nel preservare la biodiversità: chi acquista prodotti che derivano dall’agricoltura biologica contribuisce a contrastare la perdita di biodiversità nelle campagne a beneficio dell’ambiente e del paesaggio naturale.
Altro tema fondamentale per l’agricoltura biologica è quello della legalità. I lavoratori stranieri costituiscono, infatti, almeno il 20% della manodopera impiegata, secondo l’INEA e il settore del biologico può costituire di sviluppo sociale e occupazionale, soprattutto per il sistema di controllo e certificazione che lo caratterizza.
‘La Biodomenica quest’anno assume un significato particolare – dice Vincenzo Vizioli, presidente di AIAB – perché arriva proprio a seguito della scelta italiana di dire no agli OGM, comunicata lo scorso primo ottobre alla Commissione europea dai nostri ministeri dell’Agricoltura, dell’Ambiente e della Salute. Una scelta che ci riempie di soddisfazione e che conferma il valore del patrimonio italiano di biodiversità che va tutelato e conservato. Infatti la biodomenica è quest’anno anche l’occasione per lanciare una campagna per diffondere e sostenere la biodiversità’.
In cambio di pochissimi euro, infatti, quest’anno in tutte le piazze della biodomenica verranno distribuite confezioni di cereali con caratteristiche genetiche ampie che preservano la biodiversità. I fondi saranno raccolti su un conto di Banca Etica e serviranno a sostenere il progetto che porterà ad avere nel tempo tante proprietà evolute e selezionate da coltivare nelle aziende biologiche come risposta concreta ai cambiamenti cliamatici.
‘Biodiversità e biologico – continua Vizioli – costituiscono un binomio indissolubile, nonché le carte vincenti su cui puntare per il futuro del cibo e di tutto il sistema alimentare, soprattutto in un Paese come l’Italia che ha nel biologico uno dei settori più trainanti dell’economia e delle esportazioni’.
La maggior parte degli appuntamenti della Biodomenica è prevista per domenica 4 ottobre in otto piazze italiane: in Lombardia ci sarà la piazza principale (alla Stecca di Milano); e poi in Friuli Venezia Giulia (Muzzana del Turgnano (UD); nel Lazio (alla Città dell’Altra Economia di Roma); in Liguria (nel Porto Antico di Genova); in Molise (a Campobasso); in Puglia (Piazza Ferrarese a Bari); in Sicilia (ad Agrigento, Piazzale Parco letterario Luigi Pirandello) e in Umbria, (a Bastia Umbra). I rappresentanti del mondo del biologico e delle sedi regionali di AIAB organizzeranno iniziative, laboratori, mercati, mostre, spettacoli.
A Roma, oltre alla tradizionale esposizione di produttori biologici si terrà un convegno su ‘le opportunità del biologico per lo sviluppo rurale sostenibile al 2020’, organizzato da IFOAM Europa e AIAB. L’11 ottobre si animerà invece la piazza marchigiana di Senigallia e il 18 ottobre quella Siciliana di Palermo.
Info su www.biodomenica.it