Bio Südtirol: mele di qualità nel nuovo raccolto

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Soddisfazione a Bio Südtirol per la raccolta 2014. ‘Le nostre mele si presentano con un’ottima qualità e ottimo colore – dice Werner Castiglioni (nella foto), direttore commerciale Bio Südtirol -. Così è stato per varietà importanti come Gala e Golden, adesso attendiamo il raccolto delle Pink Lady, tra fine ottobre e fine novembre, ma siamo fiduciosi. I quantitativi sono nella media, per un totale, comprensivo della quota destinata all’industria di trasformazione, di 25 mila tonnellate, dopo due anni di raccolto più basso’.

La cooperativa, con sede a Lana (Bolzano), produce mele biologiche a marchio Bio Südtirol e Bio Marlene e lavora anche per altri marchi bio per rispondere alle diverse esigenze del mercato internazionale. I mercati di sbocco principali sono la Germania, la Scandinavia e l’Inghilterra. Dal 2013 la produzione Bio Südtirol è entrata con successo nel mercato spagnolo con il marchio Bio Marlene: ‘Stiamo cercando di espandere questo mercato che si sta rilevando particolarmente interessante e lo facciamo esclusivamente attraverso il marchio Bio Marlene’, spiega Werner Castiglioni.

‘Riponiamo crescente fiducia – aggiunge il manager – nella nuova varietà Evelina, messa a dimora per la prima volta nel 2010, che va sul mercato con l’etichetta Bio Evelina. La produzione attuale di Evelina si aggira sul 10% della nostra produzione totale ma riteniamo che in pochi anni salirà fino al 20% e diventerà una delle nostre varietà di riferimento perché ha ottime caratteristiche’.

Chiediamo a Werner Castiglioni di spiegarci le differenze tra il mercato tedesco e quello italiano per quanto si riferisce alle mele biologiche. Ecco la sua risposta: ‘In Germania il bio, pur restando una nicchia, è una realtà importante perché è spinto dalla grande distribuzione. Le catene dei supermercati promuovono loro marchi nel biologico. Inoltre, in Germania si sta facendo grande attenzione alle produzioni regionali. La gdo dà la stessa importanza alla regionalità e al biologico.

Nonostante questa tendenza, la Germania resta il mercato europeo più importante per il biologico e un nostro punto di forza. In Italia la situazione è diversa. C’è una spinta dal basso verso il biologico. Sono i consumatori, le famiglie a chiedere più biologico nei punti di vendita e si sono creati i gruppi di acquisto solidale. La grande distribuzione sta rispondendo a questa domanda lentamente. Diciamo che l’interesse è forte ma il mercato cresce piano piano. Tuttavia c’è un segnale importante: i consumi del biologico non sono influenzati dalla crisi e questo è un sicuro vantaggio’.

Nei piani di marketing di Bio Südtirol sono previste per la campagna commerciale 2014-15 promozioni con offerte speciali in alcuni dei principali punti vendita nei maggiori mercati, anche in Italia.

Di recente è in linea il rinnovato sito www.biosudtirol.com da cui si apprendono tutti i dati essenziali di Bio Südtirol, la cooperativa che produce frutta biologica. In Alto Adige – vi si legge – con il suo clima mite e l’aria salubre, ‘crescono le migliori mele d’Europa’. Attraverso coltivazioni sostenibili, viene garantita la salvaguardia dell’equilibrio biologico. Gli agricoltori utilizzano sistemi di controllo naturali, che letteralmente, permettono di apprezzare in pieno il gusto delle mele.

Bio Südtirol è una grande cooperativa, che attualmente comprende circa 600 ettari di terreno e 180 soci comproprietari in autogestione. I prodotti vengono esportati in tutto il mondo, concentrandosi in Europa. Con circa il 30% la Royal Gala rappresenta la qualità di mela più richiesta, segue Braeburn con circa il 20%; Pink Lady ed Evelina con il 10%. Ma tra la gamma dei prodotti trovano spazio anche varietà di mele tradizionali e rare.

La frutticoltura – si apprende ancora dal sito – è una tradizione radicata da millenni in Alto Adige. Le mele della regione sono conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Ciò che rende così particolare la loro qualità, sono i fecondi terreni lungo l’Adige e il clima mite. Con circa 300 giorni di sole all’anno, a Merano la frutta viene accarezzata dalla luce e dal calore come da nessun’altra parte in Europa. Già all’epoca di Carlo Magno l’Alto Adige veniva considerato il paradiso delle mele.

Si apprende infine dal sito che Bio Südtirol offre l’opportunità di trascorrere una vacanza nelle fattorie biologiche, un’esperienza indimenticabile per grandi e piccini. Nelle fattorie biologiche, ai bambini viene da subito mostrata l’importanza dell’uso responsabile delle risorse naturali e… ogni giorno possono assaggiare i dolci più buoni e salutari. Per saperne di più, cliccare su www.biosudtirol.com

 

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