B/Open, la rassegna del Bio foods & Natural self-care (Veronafiere, 23-24 novembre), dedica un webinar alle nuove frontiere della tracciabilità di filiera dal titolo “Blockchain e biologico, una integrazione possibile”, in programma giovedì 24 settembre alle ore 11.
Le nuove tecnologie digitali, infatti, svolgono un ruolo chiave nell’ottica della sostenibilità ambientale ed economica, grazie all’utilizzo di strumenti innovativi che possono monitorare con precisione molti passaggi della produzione. Contemporaneamente, la blockchain rappresenta una risposta efficace alle esigenze del consumatore di avere risposte sulla qualità e l’origine dei prodotti, in uno scenario profondamente mutato, in cui dopo il lockdown oltre 6 consumatori su 10 ritengono importante che un prodotto alimentare sia tipico o legato a una specifica zona (indagine Nomisma per Cia) e il gradimento di prodotti a km 0 e biologici è ulteriormente cresciuto.
È necessario, quindi, per il settore agroalimentare poter non solo garantire, ma anche raccontare i vari passaggi lungo la catena di produzione, approvvigionamento, distribuzione e vendita al dettaglio. La Blockchain rappresenta una soluzione, anche alla luce dell’architettura produttiva del settore biologico, costituito per lo più da micro e piccole aziende, le quali necessitano di un trasferimento tecnologico in cui il digitale sia un elemento connettivo e riesca a sopperire alle difficoltà che imprese di piccole dimensioni incontrano in fase di ricerca e sviluppo.
Al biologico è richiesta una riflessione sulla blockchain e sugli schemi adottabili, così da soddisfare tutti gli attori coinvolti nella filiera, dal produttore agricolo al consumatore finale, assicurando a ciascun anello della catena vantaggi economici, ambientali, occupazionali e di sicurezza alimentare in senso ampio.
Al webinar intervengono come relatori: Fabio Malosio, Blockchain Solution leader Ibm Italia (“Blockchain e il cibo onesto”), Riccardo Bianconi, ispettore Acredia, Ente unico di accreditamento (“La garanzia della tracciabilità quale componente dell’affidabilità di prodotto”), Piero Torretta, presidente Uni, Ente italiano di normazione (“La normazione, la qualità e la misura dei dati nella blockchain”), Riccardo Cozzo, presidente Assocertbio, Associazione nazionale organismi di controllo e certificazione del biologico (“Organic Integrity Platform: la banca dati degli organismi di certificazione sulle transazioni dei prodotti biologici”), Gianni Cavinato, presidente Acu, Associazione consumatori utenti e componente del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti presso il ministero dello Sviluppo economico (“Come consolidare la fiducia con il consumatore”), Daniele Grigi, responsabile marketing Gruppo Grigi e amministratore delegato di Food Italia–Divisione alimentare (“La moneta del futuro? Credibilità aziendale”).