Auto ibride in Giappone. Addio alla benzina in Norvegia

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Nel campo musicale tre mesi al primo posto della hit parade sarebbero già notevoli. Se la Prius fosse una rockstar avrebbe già battuto tutti i record e sarebbe diventata una leggenda. In Giappone, infatti, la ibrida della Toyota è l’auto più venduta dal mese di maggio 2009. Tre anni al primo posto: questo risulta dai dati diffusi dalla Jada (Japan Automobile Dealers Association).

Ma l’ultima novità è che un’altra ibrida – sempre della Toyota – sta scalando la vetta della classifica. Al secondo posto, infatti, si è posizionata Aqua che ha scalzato la Fit della Honda (con motore tradizionale) che ora è scesa in terza posizione.

Toyota Aqua è venduta solo nel mercato giapponese, nel mercato Usa si chiamerà Toyota Prius C e in Italia non arriverà, ma al suo posto sarà disponibile la versione ibrida della Toyota Yaris.

Rircodiamo che le automobili ibride, ossia quelle che abbinano due sistemi diversi di propulsione come, ad esempio, un motore elettrico e uno termico, fanno parte delle automobili ecologiche, a minori emissioni di CO2. Ebbene in Giappone le auto ibride sono le più vendute. Numeri molto lontani in Europa e in Italia, dove dal gennaio 2012, ne sono state immatricolate in tutto circa 1.500, contro le 21.906 Prius e 18.481 Aqua che sono state vendute solo nel mese di marzo 2012 nel mercato nipponico.

Ma in tutti i Paesi più avanzati e attenti alla sostenibilità ambientale il mondo dell’auto sta rapidamente cambiando.

Pensiamo alla Norvegia dove saranno vietate le auto a benzina a partire dal 2015. L’industria automobilistica dovrà pertanto convertire la sua produzione in mezzi ibridi, elettrici, biodiesel o a idrogeno. La Norvegia così segna un grande punto nella battaglia contro l’inquinamento, battaglia che il Paese voleva già intraprendere quando si parlava di protocollo di Kyoto. La Norvegia, insieme a poche altre nazioni del Nord Europa, voleva addirittura rilanciare, portando al 30% la riduzione di anidride carbonica da raggiungere entro il 2015.

La decisione di abbandonare l’auto a benzina a favore dell’auto elettrica e dell’ibrido nasce anche dalla volontà di superare la crisi economica. Il Governo di Oslo ha deciso di vietare la vendita di tutte le auto a benzina, a gasolio e a gas poichè bisogna pensare al futuro, pensare in positivo e decidere di combattere già la successiva crisi, quella climatica, consapevoli che la crisi economica sarà superata.

Abbandonare l’auto a benzina e convertire il mercato delle auto è certamente una scelta coraggiosa. Ma anche una scelta conveniente, soprattutto se fosse presa in Italia. Con l’aumento costante della benzina preferire le auto elettriche porterebbe denaro nel portafoglio degli italiani.

 

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