Buone notizie per gli attivisti di Greenpeace, tra cui l’italiano Cristian D’Alessandro, accusati in Russia di teppismo e liberi su cauzione. La Duma (Camera dei deputati) ha approvato in via definitiva il progetto di amnistia presentato dal presidente Vladimir Putin. Secondo il testo finale, beneficeranno del provvedimento anche le Pussy Riot e, appunto, gli attivisti di Greenpeace.
ll testo iniziale del provvedimento legislativo in discussione prevedeva che le persone sotto inchiesta con l’accusa di teppismo o reati di portata analoga potessero essere amnistiati solo dopo una sentenza. Ma l’emendamento votato dalla Duma modifica il quadro.
Esso sembra apparentemente pensato proprio per chiudere il contenzioso internazionale innescato dal fermo degli attivisti della nave Artic30 impegnati in un tentativo di abbordaggio di protesta contro una piattaforma artica del colosso russo degli idrocarburi Gazprom. Lo riporta l’agenzia di stampa Interfax.