Il nuovo progetto per la filiera biologica nelle Marche è partito proprio a ridosso della Giornata Europea per il Bio; il Consorzio Marche Biologiche ha ricevuto dalla Regione Marche l’approvazione del progetto Filiera ConMarcheBio ai sensi del PSR – Progetti Integrati Filiere Agroalimentari (PIF). Il progetto è incentrato sulla valorizzazione dei seminativi biologici marchigiani e prevede una serie di investimenti sia immateriali, come azioni di informazioni, promozione, servizi di consulenza e innovazione, sia materiali, come gli investimenti aziendali e agroindustriali per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro.
“A conferma dell’impegno del Consorzio Marche Biologiche a favore dell’agricoltura biologica regionale con un’attenzione particolare all’aggregazione e all’innovazione, siamo soddisfatti di comunicare l’approvazione di Filiera ConMarcheBio, un progetto distribuito nel triennio 2023/2025 che si articola in cinque aree di intervento rivolte non solo alle aziende agricole, come i servizi di consulenza, e alle cooperative agricole come gli investimenti strutturali, ma anche all’ampia platea di consumatori standard interessati al bio, ma ancora non fidelizzati” ha dichiarato Francesco Torriani, presidente del Consorzio Marche Biologiche e coordinatore del settore biologico di Alleanza cooperative Agroalimentari.
Sarà quindi importante aumentare le campagne di comunicazione rivolte alle famiglie, ma anche ai giovani per i quali la salute e la tutela dell’ambiente sono valori non più trascurabili. Il progetto prevede delle azioni promozionali specifiche, quali incontri con stampa e cittadinanza, ma anche campagne di informazione e di sensibilizzazione, giornate aperte a grandi e piccini e workshop.
Torriani ha inoltre lanciato un appello: “Le risorse finanziarie previste per l’agricoltura biologica in seno al PNRR, ai Piani di Sviluppo regionali e ai Fondi nazionali dedicati al biologico siano messi a disposizione delle filiere, che costituiscono il modello più efficace di reale integrazione tra produzione, trasformazione e commercializzazione”.
“Le Marche si apprestano a dare continuità e sostanza alle politiche regionali a sostegno dell’agricoltura biologica approvando un progetto regionale che mira a dare un futuro importante ai seminativi della nostra regione, che ricordo rappresentano complessivamente oltre il 50% della superficie agricola utilizzata regionale – ha commentato l’assessore all’Agricoltura della Regione Marche Andrea Maria Antonini – Il progetto Filiera ConMarcheBio ha il merito di prevedere investimenti strategici capaci di favorire l’integrazione tra produzione agricola, trasformazione e commercializzazione, quindi di recepire le crescenti richieste del mercato sempre più attento al valore dell’alimentazione biologica”.
Il Consorzio marchigiano ad oggi aggrega in filiera 430 imprese agricole e riunisce tre cooperative leader della filiera bio made in Marche: Gino Girolomoni Cooperativa, Montebello Cooperativa e la Terra e il Cielo Cooperativa. La SAU (Superficie Agricola Utilizzata) contrattualizzata di filiera del Consorzio Marche Bio supera gli 8 mila ettari, per un totale di 20 mila tonnellate di materia prima lavorate all’anno, con un fatturato complessivo dalla filiera di oltre 20 milioni di euro.
Fonte: Ufficio stampa Cons. Marche Bio