All’aretè di Bolzano il libro contro il ‘pizzo’

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Ci sono storie che vanno raccontate, storie che entrano nella nostra vita e ci lasciano segni, esempi di coraggio e di grande dignità umana. Questo è il racconto di un uomo, di una famiglia e di un coraggio travolgente, che ha determinato non solo la vita di un nucleo familiare, ma anche quella di una città, Reggio Calabria.

Il libro ‘Colpito, la vera storia di Tiberio Bentivoglio’ scritto da Daniela Pellicanò racconta la storia di una scelta, quella di non pagare il pizzo, quella di non piegarsi alla criminalità organizzata, quella di non abbattersi di fronte all’ingiustizia, alle tante assenze dello Stato.

Il libro è a tratti un pugno allo stomaco, ma il suo senso è un grido di libertà, di dignità che dona la speranza che tutto è ancora possibile, perché quella scelta di non piegarsi è e rimane una scelta di un uomo che ha trovato la forza di denunciare. In questo percorso travagliato Tiberio incontra Associazione Libera. Un abbraccio vero, concreto che porterà lui e la sua famiglia a trovare più forza e a sentirsi meno solo in questa lunga battaglia.

‘Il pizzo non è una semplice richiesta di soldi. Il pizzo è una richiesta di autorità: se paghi significa che riconosci di essere servo di un padrone diverso da te stesso’.

Presentazione del libro, presente il protagonista Tiberio Bentivoglio: venerdì 15 giugno 2012, alle 18, presso aretè, il ristorante bio di piazza Parrocchia a Bolzano.

 

 

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