Dall’impegno trentennale di recupero della cultura delle tradizioni montane, come la transumanza del bestiame e gli alpeggi, e dall’amore per l’agricoltura biologica e la cucina sana di un padre e una figlia, nasce a Morbegno (Sondrio) L’Airone Verde, negozio biologico affiliato alla rete Cuorebio, che sarà inaugurato venerdì 30 e sabato 31 marzo (orario continuato 10 – 20) in Via Stelvio, la strada statale che attraversa tutta la Valtellina, al civico 120.
Gianpiero Mazzoni, il padre, è un pioniere del settore biologico in Valtellina: vent’anni fa apriva a Morbegno il primo negozio bio, in un’epoca in cui, a causa delle difficoltà logistiche e dei costi sostenuti, ‘far arrivare i prodotti biologici in Valtellina era davvero un’impresa eroica’.
Mazzoni oggi continua a coltivare il suo amore per l’agricoltura biologica, ovvero un metodo di coltivazione che garantisce la salute dell’uomo e la rigenerazione naturale fertilità della terra, ed è impegnato come docente ai corsi organizzati dalla Coldiretti e dalla Confederazione italiana agricoltori, oltre che a far conoscere l’alimentazione bio all’interno delle scuole.
Clara Mazzoni, la figlia, ha respirato sin da piccola la cultura del biologico ed oggi è un’esperta di cucina macrobiotica e vegana: porterà tutte le sue conoscenze e i suoi progetti nel nuovo negozio bio, che si augura possa diventare il punto di riferimento per il biologico in Valtellina, non solo per l’acquisto dei prodotti ma anche per nella divulgazione di informazioni e consigli su come sviluppare uno stile di vita sano e ad impatto ambientale ridotto.
‘Periodicamente organizzeremo visite guidate presso i nostri produttori agricoli, dei ‘porte aperte’ proprio dove ha inizio la filiera. – spiega Clara Mazzoni, raccontando dei progetti legati al negozio – Saranno frequenti le degustazioni di prodotti e abbiamo in programma l’avvio di corsi di cucina naturale in collaborazione con alcuni ristoratori di Morbegno’.
All’interno dei centosessanta metri quadrati del punto vendita Clara ha inserito una vasta gamma di prodotti: nel fornitissimo reparto ortofrutta saranno fiore all’occhiello le produzioni locali e certificate, il banco gastronomia proporrà formaggi locali, come il tipico Bitto, prodotto da un’azienda casearia valtellinese che ha al proprio interno un allevamento biologico. E poi il pane, cotto a legna e lievitato naturalmente, disponibile ogni giorno; un angolo per mamme e bambini e lo spazio libreria; il vino bio e la birra artigianale, e ancora una vasta scelta di prodotti provenienti da agricoltura biodinamica certificati Demeter.
Sarà possibile acquistare prodotti sfusi, come i detersivi, cereali, legumi e frutta secca.
L’Airone verde ha pensato inoltre a quanti necessitano di acquistare grandi quantitativi di prodotti, come le scuole e le associazioni: per loro le farine e i cereali sono disponibili in sacchi da 20 o 25 chilogrammi, a garanzia del risparmio e del rispetto ambientale.
In occasione dell’inaugurazione, il 30 e 31 marzo, L’Airone verde ha organizzato due giorni di festa e condivisione: ‘Mai come in questo momento storico si avverte la necessità di creare momenti di socializzazione’, spiega Clara. A partire da venerdì 30 si potranno degustare deliziosi prodotti bio, alle 16 spazio al divertimento e al gioco dei più piccoli con l’arrivo di un clown truccabimbi, mentre alle 18 gli amanti della buona musica potranno ascoltare le note del gruppo ‘3 molto jazz’. Inoltre, in entrambi i giorni di inaugurazione, un coro di ispirazione antroposofica canterà brani che inneggiano alla gioia della primavera usando il metodo Werbeck (che considera il canto come il risultato della cooperazione di tutto l’organismo umano al servizio della laringe).
A caratterizzare L’Airone Verde saranno anche una serie di soluzioni ecologiche che guardano al ‘negozio ad impatto zero’, secondo il format Cuorebio: frigoriferi ad ante chiuse, vernici naturali alle pareti, arredi in legno certificato FSC (marchio che identifica i prodotti contenenti legno che proviene da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici), ma anche l’uso esclusivo di carta riciclata, di borse della spesa in materiale biodegradabile e riciclabile, divise degli addetti in cotone biologico. L’obiettivo finale è dunque offrire una risposta alla domanda di prodotti bio, all’insegna della sostenibilità.