A Bologna, nella sede del ristorante Zenzero Bistrot, è stato presentato il progetto ‘Bio Gourmet’. Vediamo di che cosa si tratta. Bio Gourmet nasce con l’intento di realizzare un marchio che identifichi i locali, siano essi ristoranti, bar pasticcerie, gelaterie o altri esercizi della somministrazione, che propongono alla propria clientela ricette realizzate con ingredienti provenienti da agricoltura biologica certificata secondo le norme vigenti.
La particolarità di questa iniziativa, che si muove in un ambito definito da normative giustamente puntuali e di tutela per consumatori e produttori, è quella di stimolare i comportamenti virtuosi delle imprese ponendo particolare attenzione non solo sui prodotti biologici, provenienza e certificazione in particolare, ma anche sulle procedure. È un aspetto a cui i promotori del progetto, Confesercenti e Fiepet Emilia Romagna in primo luogo, attribuiscono grande importanza e che segna l’originalità di Bio Gourmet. Nel disciplinare che gli aderenti al marchio devono sottoscrivere, infatti, sono previste le modalità da utilizzare per la gestione dei prodotti, una volta acquistati, sia nella fase di immagazzinamento che di lavorazione e di comunicazione alla clientela.
Nei locali devono essere disponibili gli elenchi dei fornitori o dei prodotti biologici; nei magazzini i prodotti biologici sfusi devono essere tenuti separati da quelli della stessa categoria ma provenienti da agricoltura convenzionale; il personale addetto alla preparazione e somministrazione dei piatti e delle proposte è informato e formato sulle caratteristiche e le proprietà nutrizionali dei prodotti biologici utilizzati e sul loro corretto utilizzo.
I locali aderenti al marchio, a seconda del livello di utilizzo dei prodotti biologici nelle cucine e nei laboratori, sono divisi in due categorie, identificate con un apposito simbolo grafico: i locali ‘100% Bio Gourmet’ che utilizzano ingredienti agricoli provenienti esclusivamente da agricoltura biologica e i locali ‘Menù Bio Gourmet’ dove è sempre disponibile un menù con almeno tre portate realizzate con prodotti biologici e accompagnate da vini biologici o, nel caso di bar, pasticcerie e gelaterie varie prelibatezze, preparate con prodotti da agricoltura biologica. I piatti, i prodotti di pasticceria e i gelati preparati secondo le indicazione del disciplinare Bio Gourmet garantiscono l’utilizzo di prodotti da agricoltura biologica in una percentuale non inferiore al 70%.
Un Comitato tecnico-scientifico presiede e vigila sui requisiti previsti dal disciplinare, sulle attività collegate al marchio e promuove iniziative promozionali e formative per gli operatori aderenti.
Il progetto Bio Gourmet si è concretizzato soprattutto grazie alla collaborazione con Eco-Bio, l’iniziativa sviluppata da Confesercenti Bologna con l’obiettivo di promuovere e divulgare la crescita del commercio sostenibile e responsabile e ha avuto il prezioso supporto tecnico diFederbio. Il merito principale va, però, a questo primo gruppo di imprenditori che hanno aderito al progetto e hanno permesso, con la loro disponibilità a collaborare, di mettere a punto le idee e compiere le scelte più adeguate per cercare di stimolare e coinvolgere istituzioni e altri imprenditori su questo cammino appena iniziato.
L’intento, infatti, è quello di diffondere il marchio verso un numero ampio di soggetti e cercare di far crescere la voglia delle imprese di cimentarsi con un settore che sembra avere buone prospettive di crescita e di mercato , oltre a rappresentare una scelta per la qualità dell’ambiente e della vita delle persone. La divulgazione, l’informazione e la formazione rappresentano tre fulcri importanti di questo progetto e tre strumenti che Cat Confesercenti intende utilizzare per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il sostegno delle Istituzioni, della Regione Emilia- Romagna in particolare, che ha voluto concedere il suo patrocinio, è uno stimolo e un incoraggiamento a proseguire in questa direzione.