Girolomoni è la prima filiera food ad entrare nella World Fair Trade Organization

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Una filiera completa della pasta, tutta italiana e biologica, il cui rispetto dei principi del commercio equo è oggi garantito da una delle organizzazioni internazionali più autorevoli in materia. La Cooperativa agricola Gino Girolomoni è stata riconosciuta impresa garantita “Fair Trade” dalla World Fair Trade Organization (WFTO), network mondiale di organizzazioni del commercio equo e solidale che conta più di 350 soci in 70 Paesi.

Questo riconoscimento arriva al terminWTFOe di un’accurata fase di indagine in cui WFTO ha verificato il rispetto degli standard sul commercio equo, tra cui il giusto compenso per il lavoratore e la tutela ambientale. Un impegno che continuerà ad essere monitorato costantemente da WFTO.

Nel mondo del commercio equo, questo importante sistema di garanzia si distingue perché riguarda non solo un prodotto ma tutta l’impresa; nel caso dell’ecosistema Girolomoni, che ha costruito una filiera completa dal campo alla tavola, questo significa che il rispetto di questi principi è applicato in ogni fase: dall’attività agricola per la coltivazione e il conferimento del grano, alla lavorazione nel mulino fino al pastificio, dando vita ad una pasta garantita “fair trade” non solo dal punto di vista della materia prima, ma anche del contesto che l’ha prodotta. Si tratta della prima filiera food 100% italiana ad entrare nella World Fair Trade Organization.

“Da sempre sentiamo nostri i principi del commercio equo e solidale – ha sottolineato Giovanni Battista Girolomoni, presidente della Cooperativa –; siamo nati oltre 50 anni fa sulla collina di Montebello, nelle Marche, proprio per dare un’opportunità al lavoro contadino che stava morendo, applicando fin da allora come fattori fondanti valori come il giusto compenso e la sostenibilità ambientale. L’ingresso nel sistema di garanzia WFTO segna una nuova importate tappa di questo cammino e rappresenta l’impegno a tener ben saldi questi valori anche per il futuro.  Il commercio equo – aggiunge Girolomoni – si è tradizionalmente occupato di importare prodotti da molti paesi del mondo secondo principi di equità, giustizia e solidarietà, oggi si sta affermando anche la necessità di valorizzare le realtà locali che seguono gli stessi principi. La Fiera Fa’ la cosa giusta! di Milano sarà un importante momento di confronto su questo”.

La Girolomoni racconterà infatti la sua esperienza e il suo ingresso in WFTO nell’ambito di “Fa’ la cosa giusta!”, Fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in programma dal 24 al 26 marzo a Milano (padiglioni dell’Allianz-MiCo). In particolare, sabato 25 marzo Giovanni Battista Girolomoni interverrà all’incontro “C’è vita oltre il mercato? Emergenze, guerre, crisi e diritti: il commercio equo e la costruzione dell’altro”, organizzato da Rete Italiana di Economia Solidale(Ries) e Altreconomia.

Fonte: Ufficio Stampa Girolomoni

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