Il biologico ha un futuro sostenibile. Con questa conferma CCPB e Consorzio Il Biologico hanno chiuso l’edizione 2013 di BioFach – Vivaness, la grande fiera mondiale sul biologico, dove sono stati presenti con uno stand collettivo di 800 metri quadri, con 27 aziende associate divise tra le aree food e cosmesi e all’interno un ristorante di prodotti biologici italiani.
Due sono i segnali positivi, uno italiano e uno estero, sostengono al CCPB. Proprio alla fiera di Norimberga l’ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), ha annunciato un 7,3% di crescita per i consumi bio italiani, che segue il più 9% messo a segno nel 2011.
Secondo i dati IFOAM (International federation of organic agricolture movements), per la prima volta il fatturato mondiale del biologico ha superato quota 60 miliardi di dollari, con 1,8 milioni di produttori in 162 Paesi per 37 milioni di ettari coltivati.
‘Sono numeri – afferma Fabrizio Piva (nella foto), amministratore delegato CCPB – che mostrano ancora come il biologico sia una strada per lo sviluppo economico, e che il mangiare bene e sano, il rispetto per l’ambiente sono sempre più nelle preferenze e nei valori in Italia e in tutto il mondo’.
‘Se la domanda mondiale di biologico sale – precisa ancora il dott. Piva – anche l’offerta deve tenere il passo in efficienza e modernità. Su questa linea si muove l’accordo firmato da Federbio con la software house austriaca Intact per la costituzione di un sistema informatico di tracciabilità’.
Nei prossimi mesi sarà inaugurata una piattaforma online di tutta la filiera di produzione bio (vedi l’intervista di GreenPlanet al presidente Federbio, Paolo Carnemolla), dalla coltivazione alla commercializzazione.
Un sistema che arriverà a controllare quindi tutta la superficie produttiva: si comincerà con cereali e mangimi, e dove la trasparenza garantisce gli operatori e soprattutto i consumatori, tenendo lontane truffe e alterazioni su quantità e provenienza delle merci. All’accordo hanno già aderito alcune aziende importanti e saranno coinvolti tutti gli enti di certificazione di Federbio, in primis CCPB, che proprio nel suo stand ha ospitato la riunione in cui è stato siglata l’intesa con Intact.
Un’altra nota su Biofach arriva dal ristorante Bio.it allestito, come ormai tradizione, durante la fiera insieme a BioItalia: 4000 coperti serviti, con la serata di gala da 250 invitati, sono stati ‘il miglior messaggio’, ha ricordato Lino Nori, presidente del Consorzio il Biologico, che ‘i prodotti biologici italiani sono un’eccellenza riconosciuta e apprezzata, soprattutto da un pubblico internazionale così specializzato come quello del BioFach’. ‘La qualità dei loro prodotti – ha concluso Nori – ha aiutato le nostre aziende associate ad incontrare al Biofach buyers, istituzioni e media da tutto il mondo’.
Sulle sfide della certificazione vedi la video-intervista (clicca qui per la connessione) che GreenPlanet.net ha realizzato al Biofach con Fabrizio Piva e il responsabile dell’Area certificazione prodotto del CCPB, dott. Giuseppe Garcea.