La menopausa è una fase della vita della donna caratterizzata da trasformazioni e cambiamenti sensibili. Cessa per lei la capacità di dare la vita, mentre il suo corpo e la sua anima si trovano ad attraversare profonde metamorfosi che dovrebbero portarla a compiere un percorso interiore per sviluppare completamente la propria esistenza.
E’ con questo sguardo che Matteo Giannattasio tratta l’argomento nel suo articolo di apertura del numero autunnale della rivista Valore Alimentare.
Alcune donne passano infatti attraverso la menopausa senza accusare difficoltà fisiche e mentali, ma numerose sono quelle che lamentano vampate di calore, disturbi del sonno, sbalzi d’umore, calo della libido, dolori osteoarticolari e un aumento di peso. Ognuno di essi va però interpretato come un disagio dell’animo. La donna infatti è un essere dotato di qualità organizzative e senso dell’impegno, doti che le sono naturali per ragioni genetiche, sociali e culturali insieme, ma anche per l’attitudine a vivere in simbiosi con il ritmo dei cicli mestruali, che si susseguono durante tutto il suo periodo fertile e che sono un’alternanza di leggerezza e pesantezza, di apertura e chiusura meditativa, finché il ritmo naturale della donna si modifica e tende a scomparire intorno ai cinquant’anni.
‘Oggi la medicina ci ha abituato a pensare che per ogni sintomo c’è il rimedio adatto, facendoci dimenticare che a volte c’è una causa comune e che la medicina deve rimuovere la causa e non trattare i singoli sintomi’ afferma Giannattasio. La terapia ormonale sostitutiva, ad esempio, va consigliata solo se la menopausa è precoce e per brevi periodi, poiché secondo una ricerca dell’Istituto clinico di Bethesda l’assunzione di ormoni comporta più rischi che benefici.
Questa fase della vita della donna non andrebbe in ogni caso vissuta con angoscia, ma come un evento naturale che protegge la donna dalla fatica che la gravidanza comporta e che le permettere il raggiungimento di una maturità spirituale. “La donna che la sta sperimentando è una creatura fragile i cui disturbi vanno trattati con dolcezza; il primo rimedio è la cura e l’attenzione dei familiari, ma possono essere utili tutte quelle attività buone per l’anima, come la pittura, il canto e il contatto con la natura” aggiunge Giannattasio, che consiglia l’eventuale assunzione di farmaci omeopatici e antroposofici, l’avvicinamento alla meditazione e allo yoga.
Anche l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nell’approccio alla menopausa: consumando cibo biologico si evita di ingerire residui di pesticidi che disturbano l’attività degli ormoni sessuali e sono da preferire i prodotti freschi privi di additivi. Per non aggravare le vampate di calore o i rialzi di pressione sono poi da consumare con moderazione i formaggi stagionati, i salumi, il pesce conservato e la cioccolata. Non esagerare con l’uso della carne di maiale, i frutti di mare, il peperoncino, birra e caffè. Utili infine risultano le sedute di agopuntura mentre, contro l’insonnia, Giannattasio consiglia melissa e bagni caldi con alcune gocce di olio essenziale di lavanda.
Nel numero 40 di Valore Alimentare si parla anche, con il medico Sergio Maria Francardo, di insonnia infantile. I bambini necessitano di maggior riposo rispetto gli adulti perché usano le loro forze nella crescita corporea, ma spesso sono disturbati nel prendere sonno a causa di eventi stressanti quali viaggi, traslochi e sollecitazioni mediatiche. Una ricerca statunitense prova, ad esempio, che la visione di televisione e l’uso di computer e videogiochi prima di andare a dormire aumenta il rischio di questo tipo di disturbi.
Per aiutare i più piccoli a riappropriarsi del momento più dolce della giornata, è sufficiente rispettare alcune indicazioni e ripetere alcuni riti ogni giorno. ‘Anzitutto il ritmo pasto-sonno del neonato – spiega Francardo – dovrebbe passare dalle iniziali tre o quattro ore a periodi più lunghi; consiglio anche di limitare l’allattamento a richiesta, mentre dopo lo svezzamento vanno evitati i pasti troppo pesanti, proteici e tonificanti; il piccolo può cenare già in pigiama e conciliante è un buon bagno caldo prima di cena con alcune gocce di olio essenziale alla lavanda. Il rituale del sonno da adottare in famiglia poi è semplice: deve iniziare sempre allo stesso orario, può essere accompagnato dalla luce calda di una candela di cera d’api e scandito da preghiere e ninna nanne che restano inalterate ogni sera.
Efficace è avvicinare una bambola al bambino, un cuscino morbido in forma umana, in attesa di lasciarlo solo. Ricordiamo anche che un buon sonno è vantaggioso non solo per la salute del piccolo, ma anche per la vita affettiva dei genitori’.