UE, nuova strategia per la bioeconomia: obiettivi vincolanti e più investimenti nel bio-based

commissaria europea per l’Ambiente Jessika Roswall

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La Commissione europea ha presentato una nuova strategia per lo sviluppo della bioeconomia, con l’obiettivo di rafforzare l’utilizzo sostenibile delle risorse biologiche rinnovabili e dei loro scarti per la produzione di beni, servizi ed energia. Secondo l’esecutivo comunitario, il settore rappresenta già un valore di 2.700 miliardi di euro e impiega 17 milioni di persone nell’Unione.

Illustrando il piano, la commissaria europea per l’Ambiente Jessika Roswall ha evidenziato come la bioeconomia costituisca un elemento centrale per la crescita, la decarbonizzazione e l’occupazione. La strategia punta a creare un quadro normativo più coerente e semplificato, con procedure autorizzative più rapide e chiare per favorire lo sviluppo di tecnologie e modelli di business bio-based, in particolare per le start-up.

L’UE intende inoltre orientare in modo più consistente i finanziamenti pubblici verso le tecnologie biobased e mobilitare investimenti privati tramite un nuovo gruppo dedicato. Sono stati identificati diversi mercati prioritari — tra cui plastiche, tessuti, fibre, prodotti chimici, fertilizzanti, materiali da costruzione, bioraffinerie e tecnologie di fermentazione avanzata — per favorire la scalabilità industriale. Bruxelles propone anche l’introduzione di obiettivi vincolanti di utilizzo dei prodotti bio-based e la creazione di un’Alleanza europea sulle biotecnologie, con acquisti congiunti stimati in 10 miliardi di euro entro il 2030.

Un capitolo centrale riguarda la gestione sostenibile della biomassa. La Commissione richiama la necessità di approvvigionarsi in modo responsabile, nel rispetto dei limiti ecologici di foreste, suoli, acqua ed ecosistemi, in un contesto in cui le bioenergie rappresentano oltre metà del consumo di energia rinnovabile dell’UE ma sollevano criticità ambientali. L’esecutivo annuncia infine iniziative per incentivare agricoltori e silvicoltori che contribuiscono alla tutela dei suoli, al rafforzamento dei pozzi di assorbimento del carbonio e all’uso sostenibile della biomassa.

Fonte: Eunews

Notizie da GreenPlanet

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