Con un apposito comunicato, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha introdotto un importante aggiornamento che, a partire dal 14 settembre scorso, interessa la gestione delle importazioni di prodotti biologici.
La comunicazione specifica che, per tutte le dichiarazioni doganali contenenti il codice certificato C644 (Certificato di Ispezione per i prodotti biologici), non sarà più previsto lo svincolo automatico della merce.
Da tale data, infatti, lo svincolo potrà avvenire solo dopo la verifica e la vidimazione del COI – Certificato di Ispezione da parte dei funzionari doganali sul portale TRACES della Commissione europea.
Il blocco riguarda anche i prodotti non SPS (ossia non soggetti a controlli sanitari, fitosanitari o veterinari), al fine di evitare errori che possano compromettere la corretta qualificazione biologica della merce.
La misura è stata adottata per impedire che le merci escano dagli spazi doganali senza la necessaria vidimazione, condizione che ne precluderebbe la commercializzazione come prodotti biologici e potrebbe causare danni economici agli operatori del settore.
La Redazione