Si stanno per concludere le Olimpiadi di Parigi 2024, alle quali seguiranno le Paraolimpiadi, in programma fra il 28 agosto e l’8 settembre. Giornate in cui migliaia di atleti provenienti da oltre 200 nazioni consumano quintali di cibo. Per il programma culinario del risto-catering allestito nel villaggio olimpico è stato redatto il manifesto della Food Vision: raddoppiare gli alimenti vegetali, puntare a servire cibo certificato al 100%, di cui l’80% dei prodotti di origine francese, il 25% entro i 250 chilometri di distanza, il 30% di prodotti biologici; ridurre il consumo di plastica; limitare gli sprechi; garantire una seconda vita al 100% delle strutture e infrastrutture utilizzate; almeno il 10% del personale addetto alla ristorazione in tutti i luoghi deve provenire da programmi di integrazione professionale.
L’obiettivo annunciato è sempre stato quello di un’alimentazione basata sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente, riducendo l’impronta carbonica dell’evento e servendo cibo in maniera responsabile con l’80% dei piatti realizzati con prodotti di provenienza locale, dai dintorni di Parigi, e il 60% a base vegetale.
Porte chiuse, invece, a quanto proviene da troppo lontano come per esempio l’avocado per ridurre al minimo le importazioni.
Una visione che non riguarda solo gli atleti e il villaggio olimpico ma che coinvolge l’intera manifestazione. L’Organizzazione mondiale della sanità, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e il ministero per la Santé publique francese hanno infatti diffuso dei consigli alimentari pratici, validi anche per i visitatori.
Fonte: La Repubblica