Gli studenti fanno una scuola (in Etiopia)

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La scuola costruisce la scuola: il motto fa da sfondo al progetto Mobile-School, che prossimamente vedrà gli allievi della formazione professionale di EnAIP Veneto alle prese con la realizzazione di una struttura ad uso scolastico destinata al villaggio di Wersege, in Etiopia.

Un’iniziativa promossa da EnAIP Veneto insieme a ENAIP nazionale, EnAIP Friuli e Acli, che vede il patrocinio del Comune di Padova e del Comune di Trieste, il sostegno di Acegas-Aps di Padova e la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia e dell’Associazione italiana di Addis Abeba e di S.E. Project.

Ancora una volta EnAIP coinvolge così i propri studenti in un progetto di impresa formativa ovvero una modalità di ‘formazione in assetto lavorativo’ che permette ai ragazzi di cimentarsi in attività concrete finalizzate alla produzione, sperimentando così tempi, modalità organizzative e dinamiche di gruppo proprie di un’attività lavorativa ed economica.

Mobile-School è una struttura facilmente smontabile e trasportabile, costituita da unità mobili espandibili, con elevati standard di qualità abitativa ed energeticamente sostenibile: un’aula che potrà accogliere dai 24 ai 48 giovani studenti, a seconda delle necessità e dunque dell’utilizzo.

Contraddistinto da una forte valenza sociale oltre che da un significativo impatto educativo, il progetto vedrà coinvolti da subito i centri EnAIP di tutto il Veneto e del Friuli, e interesserà, in particolare, le attività didattiche del comparto elettrico e dei settori della meccanica e della termoidraulica.

Nel concreto, gli studenti dell’Ente realizzeranno il futuro prototipo della Mobile-School dalla A alla Z, con l’obiettivo finale di avviarne poi la produzione e installare la prima unità nel villaggio di Wersege: i ragazzi saranno dunque impegnati nella progettazione tecnica a fianco dei progettisti, nella definizione delle specifiche tecniche e nei test di laboratorio, costruiranno le parti meccaniche ed elettriche, infine si occuperanno anche della logistica (montaggio, smontaggio e imballaggio, organizzazione dei carichi, trasporto per la collocazione in situ).

Un’iniziativa certo ambiziosa, per cui i promotori lanciano ora un appello ad aziende ed enti che vogliano diventarne partner, prendendo parte in qualche modo alla realizzazione della prima ‘scuola mobile’. L’iniziativa nasce dall’idea di Paola Vecchiato, architetto che negli ultimi anni ha dedicato la propria esperienza e professionalità ai paesi più poveri e ai contesti abitativi più problematici, di portare la scuola in territori che per le loro ostili condizioni climatiche e per il difficile contesto socioeconomico sono molto povere di infrastrutture: un intervento concreto a favore di bambini e ragazzi a cui spesso è purtroppo negato il diritto allo studio. (Per chi volesse sostenere il progetto è stato aperto un conto corrente presso Banca Etica, IBAN: IT 73 J 05018 12101 000000141726). 

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