Il colosso dell’e-commerce Amazon, nell’ottica di ridurre gli imballaggi non essenziali, sta esplorando l’uso di sacchetti in plastica compostabile grazie a una partnership con l’italiana Novamont, ora parte di Versalis. Sebbene l’azienda cerchi soluzioni a base carta e cartone, la plastica è ancora essenziale per spedizioni che richiedono protezione dagli agenti atmosferici.
Insieme a Novamont, il gruppo americano sta sperimentando buste biobased compostabili in Italia e Spagna, con materiali a base di amido e oli vegetali e che possano essere prodotte in modo sostenibile in Europa. Una volta impiegati, i sacchetti potranno essere conferiti nella frazione organica dei rifiuti da imballaggio, destinati a compostaggio domestico o industriale.
I due partner stanno anche studiando opzioni alternative per la gestione rifiuti, laddove non siano presenti infrastrutture per il riciclo organico. “Stiamo sperimentando nuovi modelli per raccogliere queste buste dai clienti e riciclarle utilizzando tecnologie di riciclo meccanico o chimico”, afferma la società americana.
Fonte: Polimerica