969 km in bici contro l’abbandono dei rifiuti

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Giovedì 12 aprile prenderà il via da Bari una singolare iniziativa: ‘Keep Clean and Ride’, una corsa non competitiva in bicicletta che vuole sensibilizzare la gente sull’importanza di tenere pulito l’ambiente e di pulirlo personalmente dai piccoli rifiuti ogni volta che se ne abbia la possibilità. Ecco il significato del titolo: Keep Clean and Ride (Tieni Pulito e Corri). La corsa si concluderà una settimana dopo a Chioggia. Gli eco-atleti, in otto tappe, risaliranno pertanto lo Stivale attraversando sette Regioni del versante adriatico: Puglia, Abruzzo, Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto. Il percorso prevede un totale di 969 chilometri da percorrere in bici (e, in piccola parte, di corsa, come ‘omaggio’ alle precedenti edizioni), per un dislivello positivo totale di oltre 18 mila metri.

La corsa, promossa da AICA – Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – è stata presentata il 15 marzo a Roma.

L’iniziativa vuole sensibilizzare la popolazione e i media sul fenomeno del littering (l’abbandono dei rifiuti in luoghi pubblici o in natura), ponendo l’attenzione sull’origine di tali rifiuti. La scelta di incentrare l’evento sportivo negli eco-sistemi montano e marino, infatti, nasce dalla consapevolezza che oltre il 70% dell’inquinamento dei mari ha origine nell’entroterra. Oltre alla pulizia del territorio in senso stretto, saranno anche messe in risalto le esperienze e le filiere virtuose di gestione e trattamento dei rifiuti. ‘Al di là dell’impresa sportiva, Keep Clean and Ride ha un grande potenziale di sensibilizzazione della popolazione, come conferma anche il successo delle prime tre edizioni – ha dichiarato Barbara Degani, sottosegretario all’Ambiente -. Siamo convinti che solo sporcandosi le mani e spendendosi in prima persona sia possibile capire realmente la portata e la gravità del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Quante più persone e territori vengono coinvolti, tanto più il nostro atteggiamento da cittadini viene responsabilizzato, aiutandoci così a raggiungere il nostro obiettivo di prevenzione’.

All’iniziativa 2018 hanno già aderito a vario titolo diverse personalità del mondo dello sport (tra cui la medaglia d’argento nell’handbike alle Paralimpiadi di Londra 2012, Francesca Fenocchio; il campione del mondo di ciclismo su strada del 2008 Alessandro Ballan), dello spettacolo (Lucia Cuffaro, Mario Tozzi, Giuseppe Cederna), della società civile (lo scrittore Leonardo Palmisano; don Josh Kureethadam dell’Università Pontificia, collaboratore di Papa Francesco alla stesura dell’enciclica Laudato Si, ecc.) e dell’ambiente (come il Goldman Environmental Prize Anna Giordano, l’economista Andrea Segré, il meteorologo Luca Mercalli).

 

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