16 ottobre, ‘Seminare il Futuro’

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Nella Giornata mondiale dell’Alimentazione si tiene ‘Seminare il futuro’, evento internazionale che grazie ad EcorNaturaSì arriva per la prima volta in Italia. 11 le aziende agricole e biodinamiche, dal Piemonte alla Puglia, coinvolte. Previsti 2000 seminatori: intere famiglie potranno spargere a mano semi di cereali e veder crescere nel tempo il frutto del loro lavoro, per un avvenire senza Ogm e a sostegno della sovranità alimentare. Nata in Svizzera e quest’anno giunto alla sesta edizione, l’iniziativa è proposta in 13 paesi nel mondo.

Seminare è un gesto nobile e antico, ma attualmente relegato al lavoro isolato e meccanico di un agricoltore. Come recuperare il valore della semina per l’intera collettività?

Come creare maggiore consapevolezza sulla sua importanza per l’umanità e per la sua sopravvivenza? Sei anni fa, due svizzeri, Peter Kunz – selezionatore di sementi biologiche – e Ueli Hurter – agricoltore biodinamico – trovarono le risposte a queste domande ideando “Zukunft säen!” . Un evento di semina collettiva che, domenica 16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, dopo aver registrato l’anno scorso 7500 partecipanti, arriva in Italia come “Seminare il futuro”. Sono coinvolte 11 aziende agricole biologiche e biodinamiche in tutta Italia, dal Piemonte alla Puglia e le pre-iscrizioni hanno fatto segnare il “tutto esaurito”: saranno 2000 le persone, soprattutto famiglie, che parteciperanno a questo evento altamente simbolico.A promuoverlo sono EcorNaturaSì – l’azienda leader in Italia nella distribuzione di prodotti biologici – insieme ai negozi Cuorebio e NaturaSì, con il patrocinio di Demeter Italia e dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica. L’obiettivo è sensibilizzare i consumatori sul tema della provenienza del cibo e del futuro dell’agricoltura, attraverso una proposta originale e coinvolgente che unisca il cuore alla terra.La semina, di antiche varietà di sementi (biologiche o biodinamiche) da rivalorizzare, avverrà con l’antico metodo manuela dello spaglio, ossia con le mani: come ormai non avviene più in Italia. La porzione di terreno seminata sarà poi contraddistinta da uno striscione sul quale i partecipanti lasceranno la loro firma: per un anno poi, fino alla raccolta, chiunque potrà vedere la crescita dei cereali seminati.Le fattorie coinvolte si trovano in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Marche, Molise e Puglia) ed il messaggio che i promotori vogliono inviare è rivolto in particolare ai consumatori: oggi infatti chi fa agricoltura è limitato nella scelta delle sementi, delle colture, del prezzo ed è chi compie scelte d’acquisto quotidiane, più o meno consapevoli, che può restituire libertà e dignità al produttore. “Attraverso ‘Seminare il futuro’ – spiega Fabio Brescacin di EcorNaturaSì – si riafferma l’importanza di alimenti non inquinati da additivi, sofisticazioni, residui chimici, che non siano frutto di sementi selezionate per la produttività, ma poco compatibili con la nostra salute. Il problema per molte aziende agricole inoltre, sta nel fatto che la produzione delle sementi è concentrata nelle mani di poche aziende multinazionali, che esercitano un potere di decisione su cosa produrre e di conseguenza su cosa mangiare”.

Ecco perché la semente biologica e biodinamica che verrà usata il 16 ottobre proviene da un processo di selezione che rinuncia all’uso degli ibridi, alla manipolazione genetica, e mira a ottenere piante sane, robuste, ricche di sfumature e – importante! – riseminabili.A livello sociale, l’operazione comunica l’importanza della sovranità alimentare locale e la consapevolezza che i semi biologici e biodinamici offrono una alternativa più che valida agli Ogm.

‘Seminare il futuro’ offre così l’occasione di compiere un gesto simbolico e concreto allo stesso tempo, mettendo in relazione chi produce con chi consuma.

Domenica 16 ottobre, dopo la semina, la giornata proseguirà con un semplice pranzo ed un programma messo a punto dalla singola azienda, fatto di degustazioni, visite guidate, incontri di approfondimento. A suggellare la prima volta di ‘Seminare il futuro’, il fondatore dell’iniziativa, Peter Kunz, verrà in Italia e parteciperà all’evento in Molise, presso la Fattoria di Vaira di Petacciato (Campobasso).

L’elenco completo delle aziende partecipanti, i programmi ed ogni informazione sull’evento sono disponibili sul sito www.seminareilfuturo.it

L’iscrizione è gratuita e va comunicata attraverso il sito, compilando l’apposito form (ogni azienda ha una capienza limitata).

L’evento sarà inoltre amplificato dall’uso degli strumenti del web 2.0: sarà possibile partecipare a “Seminare il futuro” utilizzando la sigla #sif11 sui principali social network.

 

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