Saranno 567 gli espositori italiani, su un totale di oltre 3.500, che prenderanno parte a una grande edizione, quella del 2020, di Biofach e Vivaness, in scena a Norimberga dal 12 al 15 febbraio, ancora una volta in grado offrire una visione generale sui trend dell’alimentazione e della cosmesi bio a livello mondiale. A inaugurare la duplice rassegna sarà Jane Goodall, etologa e antropologa inglese, che terrà un discorso di apertura, martedì 12 febbraio, incentrato sull’impegno per la salvaguardia della biodiversità e il futuro del pianeta.
A Biofach e Vivaness sono state annunciate 550 novità destinate a caratterizzare trend di business e di consumi del bio per i prossimi mesi. In particolare Biofach, con i suoi 3.000 espositori, rappresenta una varietà unica al mondo di alimenti biologici, sottoposti a criteri di ammissione severi e verificati nella loro certificazione coerente. Proprio per queste sue caratteristiche Biofach è in grado di attrarre oltre 50 mila visitatori professionali da oltre 130 Paesi.
Patrocinatore internazionale di Biofach è ancora una volta IFOAM, la Federazione mondiale del biologico e delle sue associazioni nazionali, mentre il promotore è il Bund Ökologische Lebensmittelwirtschaft, BÖLW, l’Unione tedesca degli operatori economici del settore ecologico alimentare. Né bisogna dimenticare che Biofach è un incredibile network mondiale, che oltre a quella di Norimberga, la prima e più importante, presenta edizioni annuali in Giappone, Stati Uniti, America del Sud, Cina, India e Tailandia, che mettono in contatto tra loro oltre 100 mila operatori professionali.
A Biofach non mancherà la presentazione aggiornata dei dati sul mercato mondiale dei prodotti bio, le cui statistiche al momento sono complete per il 2018 e parziali e ferme al terzo trimestre per il 2019. Quello che, tra l’altro, è successo l’anno scorso è che l’Unione Europea ha aumentato considerevolmente le importazioni di alimenti bio. Nei primi 10 mesi del 2019 gli Stati Uniti hanno esportato principalmente piccoli frutti e asparagi nella UE, ma anche pere, mele, pompelmi, ciliegie e carote. Nel 2018 il mercato UE dei prodotti biologici era cresciuto del 18% fino a quasi 41 miliardi di euro. Germania e Francia sono i player principali e rappresentano oltre la metà del mercato, mentre i principali produttori sono Spagna, Italia, Francia e Germania. La superficie coltivata in regime biologico in Europa ammontava sempre nel 2018 a quasi 14 milioni di ettari. La tendenza verso un’alimentazione e uno stile di vita più salutari ha fatto sì che le grandi catene di supermercati abbiano inserito i prodotti biologici nell’assortimento base. Di conseguenza, questi sono diventati accessibili a un pubblico più ampio, conquistando in particolare i nuclei familiari a doppio reddito e senza figli, la fascia d’età tra i 50 e i 75 anni e i “cacciatori di tendenze”. I consumatori che destinano la maggior parte del denaro ai prodotti biologici si trovano in Svezia, Danimarca, Francia e Germania.
Gli organizzatori di Biofach mettono a disposizione una app della manifestazione che consente di sfruttare anche una mappa dinamica, per pianificare così agevolmente la visita a padiglioni e stand rendendo più agevoli i contatti. I contenuti sono inoltre sempre disponibili anche offline. I biglietti d’ingresso sono acquistabili online all’indirizzo www.biofach.de/tickets. Nel biglietto elettronico è compreso l’utilizzo dei mezzi pubblici di Norimberga.