Ortaggi convenzionali e con tracce di pesticidi spacciati e venduti come biologici nell’azienda agricola di famiglia e in un mercatino a km zero. Un servizio delle Iene su Italia Uno ha smascherato un presunto produttore di ortofrutta bio del Veronese.
Nel servizio una commerciante di ortofurtta assicura ad Andrea Agresti de Le iene di vendere nella propria azienda e al mercatino solo prodotti della sua azienda nel Veronese, biologici e a chilometri zero, “certificati, della mia terra”.
Le immagini però poco dopo si spostano al mercato ortofrutticolo di Verona dove alla mattina presto il reporter de Le iene immortala un collaboratore della commerciante comperare grandi quantità di ortaggi, “dove non c’è nessuno che vende prodotti biologici”, caricarli su un pick up.
La vettura, seguita dalla troupe della trasmissione televisiva, trasporta le verdure fino alla sede dell’azienda agricola. “Non solo non è roba dell’orto come aveva assicurato la signora intervistata ma non è neppure biologica”, commenta Agresti. La titolare al banco del mercatino assicura che "per il biologico abbiamo il disciplinare che dimostra che non ci sono trattamenti".
Dalle analisi fatte fare da Agresti però il prodotto, dei finocchi, risulta avere due pesticid, non dannosi per la salute ma di certo non biologici (il bio non prevede l’uso di tali sostanze).
Agresti torna con tanto di telecamera e microfono con le analisi nel banco dell’azienda. La titolare nell’imbarazzo tenta comunque di ribadire che le sue produzioni sono biologiche, mentre e il collaboratore innervosito dalla presenza de Le iene si scagli acontro Agresti e il cameramen. Per Agresti non ci sono dubbi: quei prodotti non sono né biologici né prodotti nell’orto dell’azienda.
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Fonte: CorriereOrtofrutticolo.it