La Commissione europea ha pubblicato venerdì 22 novembre uno studio che stima il potenziale di mitigazione dei cambiamenti climatici di 19 piani strategici della PAC per il periodo 2023-2027. Secondo questa nuova analisi la rotazione o diversificazione delle colture e l’espansione delle colture di copertura sono le tre pratiche agricole sostenute dagli interventi della PAC che contribuiscono maggiormente agli obiettivi climatici.
Secondo lo studio commissionato dal Dipartimento per l’Agricoltura della Commissione Europea (DG AGRI) e realizzato dall’European Evaluation Helpdesk, queste tre pratiche contribuiscono al 78% di un potenziale di mitigazione stimato fino a 31 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno, principalmente attraverso il sequestro del carbonio (22 milioni di tonnellate) e la riduzione delle emissioni dal suolo (9 milioni di tonnellate).
Inoltre, il supporto nazionale attraverso la Politica Agricola Comune (PAC) per il mantenimento dell’agricoltura biologica è stimato proteggere più della metà (54%) dei pozzi di carbonio esistenti, calcolati in 29 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno nei 18 Stati membri analizzati nello studio.
Secondo Eric Gall, vicedirettore di IFOAM Organics Europe: “Questo studio dimostra che, oltre a proteggere la salute degli agricoltori, le risorse idriche e la biodiversità riducendo l’uso di pesticidi sintetici, lo sviluppo dell’agricoltura biologica è essenziale per ridurre le emissioni agricole e aumentare il sequestro del carbonio nel suolo”. Ha aggiunto: “Questi risultati dimostrano che utilizzare i fondi della PAC per sostenere la conversione e il mantenimento dell’agricoltura biologica è un buon investimento per gli Stati membri e per la natura. Dato il numero elevato di benefici che offre, l’agricoltura biologica dovrebbe avere un ruolo più importante nella prossima PAC e nella futura visione dell’agricoltura e dell’alimentazione”.
“La Commissione dovrebbe anche rivedere la sua proposta di bozza prevista sulla metodologia del Carbon Farming in modo da premiare gli agricoltori anche per il mantenimento dei pozzi di carbonio esistenti.”
Fonte: IFOAM Organics Europe