Turismo sostenibile: un mercato in crescita che necessita di nuove figure professionali 

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Secondo un recente report di Coherent Marketing Insights, il mercato  mondiale del turismo sostenibile ha raggiunto nel 2024 un valore di 2,61 miliardi di dollari, e si  prevede che entro il 2031 crescerà fino a 8,73 miliardi di dollari, con un tasso di crescita  annuale composto del +18,8% e una crescita complessiva del +234% nel periodo di previsione.

L’adozione dei principi ESG (Environmental, Social, Governance) nel settore turistico non è più  semplicemente una tendenza, ma un passo fondamentale per preservare il fascino delle destinazioni senza comprometterne l’ambiente e le peculiarità locali.

I turisti, d’altro canto, sono diventati più consapevoli del loro impatto ambientale e cercano  attivamente mete di viaggio più sostenibili, che favoriscano la conservazione delle risorse e il  rafforzamento dei territori ospitanti.

Risulta quindi indispensabile la formazione di nuove figure professionali pronte a beneficiare  delle nuove opportunità occupazionali offerte dal settore e nel contempo equipaggiati di  competenze orientate alla promozione di pratiche responsabili e sostenibili.

“In un momento storico in cui il cambiamento climatico e l’iper-turismo stanno mettendo sotto pressione territori, città e comunità, il turismo ha bisogno più che mai di presa di  coscienza, visione, e competenze. Promuovere la sostenibilità nel nostro settore non significa  solo tutelare l’ambiente, ma garantire che il viaggio resti un’esperienza di valore anche per le  generazioni future. Servono professionisti capaci di integrare consapevolezza ambientale, gestione sociale ed equità economica in ogni scelta”. Sostiene il professore Daniel Franchi docente del master SESEF.

Secondo la recente ricerca commissionata da ENIT a StudioGiaccardi & Associati, il turismo è  tra i settori economici più sensibili agli impatti del cambiamento climatico. Le destinazioni  italiane, con la loro straordinaria ma fragile biodiversità, richiedono risposte mirate e  competenze nuove per adattarsi e prosperare in questo scenario in evoluzione.

Se, come afferma il report di Google sui Viaggi 2040, il numero di viaggiatori continuerà la sua  inarrestabile crescita, avremo bisogno non solo di strategie per gestire meglio i flussi, ma anche  di una visione capace di attrarre sempre più giovani verso questo settore.

Tra le competenze chiave di un manager per il turismo sostenibile ci sono la conoscenza delle normative ambientali, la capacità di analisi delle risorse del territorio, la gestione delle  relazioni con le comunità locali e gli stakeholder, e la capacità di sviluppare prodotti  turistici innovativi e sostenibili. Tutti temi che verranno affrontati nel corso del master in Management del Turismo e Sostenibilità in programma a Roma a partire da novembre 2025. È  inoltre importante che il nuovo professionista abbia competenze di marketing etico, social  media management e branding territoriale al fine di creare un’immagine positiva delle  destinazioni, favorendo un turismo di qualità che rispetti l’ambiente e che porti benefici  concreti alle popolazioni locali.

Non mancheranno approfondimenti sulla gestione delle imprese ricettive con focus su  energie rinnovabili, gestione dei rifiuti e responsabilità sociale; moduli sull’organizzazione  di eventi e approfondimenti sulla legislazione Turistica Italiana

Il Master prevede un mix di lezioni frontali, workshop interattivi, project work e incontri con  professionisti del settore, garantendo un’esperienza formativa concreta e immediatamente  applicabile in un mercato in continua evoluzione.

“Il turismo ha un ruolo sociale fondamentale: è la principale porta d’accesso al mondo del  lavoro per i più giovani, un settore a forte trazione femminile e un’opportunità concreta di  emancipazione per chi emigra. Se faremo le giuste scelte potremo guidare questo settore verso  un futuro sostenibile che genererà ricchezza economica e culturale, garantendo condizioni di  lavoro dignitose e mantenendo competitivo il nostro Paese nel tempo”, conclude il professor Daniel Franchi.

Fonte: Ufficio Stampa Sesef

Notizie da GreenPlanet

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