Un Paese fino a poco fa tagliato fuori da tutto, si sta aprendo al resto del mondo. Il governo della Birmania mira a sviluppare il turismo nella Regione, ma non a qualsiasi prezzo. Ha preparato piani per assicurare la sostenibilità economica, ecologica e sociale nel settore. Da quando il presidente Thein Sein è salito al potere, la Birmania (Myanmar) ha intrapreso una strada di liberalizzazioni e democrazia. I cambiamenti positivi possono essere visti, tra le altre cose, nel crescente numero di turisti che visitano il Paese. La lenta apertura del Paese ha stimolato l’interesse internazionale. Nella prima metà del 2012, il 30% di turisti in più rispetto all’anno precedente ha scelto come destinazione il Myanmar.
Gli abitanti sono al corrente dei problemi che riguardano il turismo di massa: distruzione dell’ambiente, commercializzazione dell’eredità culturale e condizioni di lavoro sfavorevoli per le popolazioni locali dovrebbero essere evitate prima che prendano piede nel settore turistico. Ecco perchè il governo, in cooperazione con i rappresentanti dell’economia e della società civile e con la tedesca Hanns Seidel Foundation, ha elaborato una politica per lo sviluppo del turismo. La ‘politica del Turismo Responsabile’ comprende una lista di linee guida da seguire per proteggere l’ambiente, per promuovere una crescita economica stabile e per ridurre la povertà. La sostenibilità è l’obbiettivo del governo.
‘Il turismo sostenibile si basa su tre principi economici, ecologici e di responsabilità sociale’, ha detto in una recente dichiarazione Achim Munz della Hanns Seidel Foundation nel Myanmar. Per poterlo attuare nel modo più ecologico possibile il governo dovrebbe avere come priorità lo sviluppo dell’industria del turismo, ha aggiunto. ‘Gli investimenti nel settore, come ad esempio investimenti nelle infrastrutture, sono molto importanti per il futuro sviluppo economico del Myanmar’. Munz ha inoltre detto che è necessario maggiore controllo sui mercati così da mantenere i prezzi stabili. ‘Al momento, i prezzi delle camere d’albergo sono alle stelle. Questo è un deterrente per i visitatori’. In termini di ecologia, ha spiegato Munz, il governo sta pianificando di costruire degli impianti di trattamento delle acque e dei sistemi di riciclaggio e di promuovere l’uso di energia solare. ‘Il governo vuole anche iniziare ad usare autobus eco-friendly’.
La Shwedagon Pagoda è uno dei maggiori siti culturali del Paese. Come consulente dell’industria del turismo, Nicole Häusler ha aiutato il governo nella progettazione di una strategia cge permetta alla popolazione locale di trovare lavoro più facilmente in hotel, ristoranti e come guide in modo che possano approfittare più facilmente del turismo. ‘Il governo mira a promuovere i proprietari di piccoli negozi che vendono artigianato. Agricoltori e piccole aziende guadagneranno con il turismo dato che hotel e ristoranti favoriranno prodotti locali’, spiega Häusler.
Ma tale strategia deve ancora essere messa in pratica. Petra Thomas è specializzata in viaggi sostenibili in Birmania. Sa benissimo quanto il settore del turismo possa essere difficile. ‘Ci troviamo spesso a cedere a compromessi, specialmente in zone dove le infrastrutture non sono molto sviluppate. In certe aree, le strade sono così malridotte che non si possono girare se non volando’.
Ma un numero crescente di turisti tedeschi si sta rivolgendo a tour operator come Petra Thomas per farsi organizzare l’alloggio in pensioni a conduzione familiare o per preparare un tour di piccole imprese. ‘L’interesse nelle vacanze sostenibili cresce di anno in anno; la maggior consapevolezza dei cambiamenti climatici ha contribuito’, dichiara l’esperto di turismo Edgar Kreikamp della Leuphana University a Lüneburg.
Secondo un recente studio della Fondazione di Ricerca per le Vacanze ed i Viaggi (FUR) sul comportamento dei viaggiatori tedeschi, un terzo di loro sarebbe interessato al turismo sostenibile. Molti dei tedeschi intervistati hanno dichiarato ‘di non voler causare danno non necessario all’ambiente e di voler viaggiare in modo da non esserne nemmeno per la popolazione locale’, spiega Martin Lohamann della FUR. Egli ha spiegato come anche il costo sia un fattore importante. Le vacanze sostenibili devono dunque essere ‘convenienti per un gran numero di persone. Il turismo di massa e la sostenibilità non sono due opposti e dovrebbero combinarsi molto più frequentemente’.
Lo sviluppo del turismo sostenibile in Birmania dovrebbe iniziare a vedersi presto. Un piano generale e le linee guida della ‘Politica del Turismo Sostenibile’ entreranno in vigore all’inizio di quest’anno.